3- Mosè (La pace sia con Lui):

3- Mosè (La pace sia con Lui):

3- Mosè (La pace sia con Lui):

Gli israeliti solevano discutere tra di loro ciò che si rimandava da Abramo che sarebbe uscito dalla sua discendenza un ragazzo e che la fine del re d’Egitto sarebbe venuta per le sue mani. Questa notizia era famosa tra gli israeliti, e di conseguenza, giunse al Faraone tramite alcuni dei suoi principi. A questo punto, il Faraone ordinò di uccidere i figli degli israeliti come precauzione dell’esistenza di questo neonato. Quindi, gli israeliti vennero soppressi e debellati da parte del Faraone:

{4 Davvero Faraone era altero sulla terra; divise in fazioni i suoi abitanti per approfittare della debolezza di una parte: sgozzava i loro figli maschi e lasciava vivere le femmine. In verità era uno dei corruttori}.
[Al-Qasas (Il Racconto):4]

Dio volle elargire sui deboli degli israeliti:

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La moschea di Abramo (Ibrahim Al-Khalil) all’interno della moschea di Abramo nella città de Al-Khalil (Gerico), in Palestina.

{5 Invece Noi volevamo colmare di favore quelli che erano stati oppressi, farne delle guide e degli eredi. 6 Volevamo] consolidarli sulla terra e, loro tramite, far vedere a Faraone e Hâmân e alle loro armate quello che paventavano}. [Al-Qasas (Il Racconto):5-6]

E nonostante che il Faraone fu molto prudente perché Mosè non vivesse, al punto di mandare uomini e ostetriche a controllare le donne incinte, informandosi sulla data del parto di ciascuna di esse, uccidendo all’istante ogni maschio che nascesse, Dio l’Elevatissimo, volle dimostrare al Faraone e a Hâmân e i loro soldati ciò che temevano.

E quando la madre di Mosè partorì:

{7 Rivelammo alla madre di Mosè: «Allattalo e, quando temerai per lui, gettalo nel fiume e non temere e non essere afflitta: Noi te lo restituiremo e faremo di lui uno degli Inviati»}.

[Al-Qasas (Il Racconto): 7]

Ebbe paura e lo mise in un cofanetto e lo gettò nel mare:

{8 Lo raccolse la gente di Faraone, sì che potesse diventare loro nemico e causa di tristezza. Davvero Faraone e Hâmân e le loro armate erano colpevoli}. [Al-Qasas (Il Racconto):8]

E l’amore per Mosè fu insito nel cuore della moglie del faraone:

{9 Disse la moglie di Faraone: «[Questo bambino sarà] la gioia dei miei occhi e dei tuoi! Non lo uccidete! Forse ci sarà utile, o lo adotteremo come un figlio». Non avevano alcun sospetto}. [Al-Qasas (Il Racconto): 9]

Mentre la madre di Mosè:

{10 Il cuore della madre di Mosè fu come fosse vuoto. Poco mancò che non svelasse ogni cosa, se non avessimo rafforzato il suo cuore sì che rimanesse credente. 11 Disse alla di lui sorella: «Seguilo », e quella lo osservò di nascosto. Non avevano alcun sospetto}.
[Al-Qasas (Il Racconto):10-11]

{12 E Noi gli interdicemmo ogni nutrice. Allora [la sorella] disse: «Posso indicarvi la gente di una casa che potrà occuparsene per conto vostro e che gli sarà benevola?». 13 Lo restituimmo a sua madre affinché si consolassero i suoi occhi, non fosse più afflitta e si convincesse che la promessa di Allah è verità. Ma la maggior parte di loro non sanno nulla}.[Al-Qasas (Il Racconto): 12-13]

Mosè crebbe nella casa del Faraone, il tiranno:

{14 Quando raggiunse l’età adulta e il pieno del suo sviluppo, gli demmo discernimento e scienza. Così ricompensiamo coloro che operano il benettà in un momento di disattenzione dei suoi abitanti, trovò due uomini che si battevano, uno era dei suoi e l’altro uno degli avversari. Quello che era dei suoi gli chiese aiuto contro l’altro dell’avversa fazione: Mosè lo colpì con un pugno e lo uccise. Disse [Mosè]: «Questa è certamente opera di Satana! È davvero un nemico, uno che svia gli uomini». 16 Disse: «Signore, ho fatto torto a me stesso, perdonami!» Gli perdonò, Egli è il Perdonatore, il Misericordioso. 17 Disse: «Mio Signore, grazie ai favori che mi hai elargito, non sarò mai un alleato degli iniqui»}.
[Al-Qasas (Il Racconto):14-17]

Ma dopo avere ucciso il suo nemico e il nemico dell’israelita:

{18 L’indomani era nella città timoroso e guardingo, ed ecco che colui che il giorno prima gli aveva chiesto aiuto, di nuovo lo chiamò a gran voce. Gli disse Mosè: «Davvero sei un provocatore evidente!». 19 Quando poi stava per colpire quello che era avversario di entrambi, questi disse: «O Mosè, vuoi uccidermi come l’uomo che uccidesti ieri? Non vuoi essere altro che un tiranno sulla terra, non vuoi essere uno dei conciliatori». 20 Dall’altro capo della città giunse correndo un uomo. Disse: «O Mosè, i notabili sono riuniti in consiglio per decidere di ucciderti. Fuggi! Questo è un buon consiglio». 21 Uscì dalla città, timoroso e guardingo. Disse: «Signore, salvami da questo popolo ingiusto»}.[Al-Qasas (Il Racconto):18-21]

Allora, uscì dall’Egitto verso la città di Madyan:

{22 Dirigendosi verso Madian disse: «Spero che il mio Signore mi guidi sulla retta via». 23 Quando giunse all’acqua di Madian, vi trovò una moltitudine di uomini che abbeverava e scorse due donne che si tenevano in disparte trattenendo [i loro animali]. Disse: «Cosa vi succede?» Risposero: «Non abbevereremo finché I pastori non saranno partiti; nostro padre è molto vecchio». 24 Abbeverò per loro, poi si mise all’ombra e disse: «Davvero, Signore, ho molto bisogno di qualsiasi bene che farai scendere su di me»}. [Al-Qasas (Il Racconto):22-24]

Le due ragazze informarono il loro padre - il Profeta di Dio Shuayeb – come le trattò bene, Shuayeb mandò una delle figlie a Mosè:

{25 Una delle due donne gli si avvicinò timidamente. Disse: «Mio padre ti invita per ricompensarti di aver abbeverato per noi». Quando giunse al suo cospetto e gli raccontò la sua storia, disse [il vecchio]: «Non temere, sei sfuggito a gente ingiusta»}. [Al-Qasas (Il Racconto):25]

Mosè arrivò da Shuayeb:

{25 Una delle due donne gli si avvicinò timidamente. Disse: «Mio padre ti invita per ricompensarti di aver abbeverato per noi». Quando giunse al suo cospetto e gli raccontò la sua storia, disse [il vecchio]: «Non temere, sei sfuggito a gente ingiusta»}. [Al-Qasas (Il Racconto):25]

E quando la figlia vide la devota sincerità e affidabilità di Mosè:

{26 Una di quelle disse: «O padre mio, assumilo : è davvero il migliore che tu possa assoldare: è forte e fidato»}. [Al-Qasas (Il Racconto): 26]

Allora, Shuayeb chiese a Mosè:

{27 Disse: «Vorrei sposarti ad una di queste mie figlie, a condizione che tu mi serva per otto anni. Se vorrai restare dieci [anni], sarà di tua spontanea volontà. Non ti imporrò nulla di gravoso e, se Allah vuole, troverai che sono un uomo del bene 28 Rispose: «Questo [sarà] tra me e te . Qualunque dei due termini compirò, nessuna colpa mi sarà rinfacciata. Allah sia garante di quello che diciamo»}. [Al-Qasas (Il Racconto):27-28]

Quando Mosè trascorse il periodo concordato, partì in compagna di sua moglie:

{29 Quando Mosè si mise in viaggio con la famiglia dopo aver concluso il periodo, scorse un fuoco sul fianco del Monte. Disse alla sua famiglia: Aspettate, ho visto un fuoco. Forse vi porterò qualche notizia o un tizzone acceso, sì che possiate riscaldarvi}. [Al-Qasas (Il Racconto):29]

Allorché se n’ispirò:

{30 Quando giunse colà, fu chiamato dal lato destro della Valle, un lembo di terra benedetta, dal centro dell’albero : «O Mosè, sono Io, Allah, il Signore dei mondi». 31 E: «Getta il tuo bastone». Quando lo vide contorcersi come fosse un serpente, volse le spalle, ma non tornò sui suoi passi. «O Mosè, avvicinati e non aver paura : tu sei uno dei protetti, 32 Infila nel tuo seno la tua mano, la trarrai bianca senza male alcuno. Stringi il braccio al petto contro il terrore. Ecco due prove del tuo Signore per Faraone e per i suoi notabili: davvero è un popolo perverso!»}.
[Al-Qasas (Il Racconto):30-32]

Ma Mosè ebbe paura del Faraone per avere ucciso il suo nemico in precedenza, e anche a causa della sua laconicità:

{33 Disse: «Signore, ho ucciso uno dei loro e temo che mi uccidano. 34 Mio fratello Aronne ha lingua più eloquente della mia. Mandalo insieme con me, come aiutante e per rafforzarmi: davvero temo che mi trattino da bugiardo!»}. [Al-Qasas (Il Racconto):33-34]

E Mosè chiese a Dio che suo fratello Aronne diventasse suo ministro:

{29 concedimi in aiuto uno della mia famiglia, 30 Aronne, mio fratello. 31 Accresci con lui la mia forza, 32 e associalo alla mia missione, 33 perché possiamo renderTi gloria molto 34 e perché possiamo ricordarTi molto; 35 e in verità Tu sempre ci osserverai. 36 Disse: «O Mosè, la tua richiesta è esaudita}. [Tâ-Hâ:29-36]

E quando andarono dal Faraone e lo informarono di ciò che sono stati incaricati per invitarlo ad adorare Dio l’Elevatissimo, unico senza consocio, e di liberare i prigionieri israeliti dalla sua stretta e dalla sua tracotanza, permettendo a loro di adorare il loro Dio ovunque. Il Faraone, raccogliendo tutta la sua arroganza e tirannia, guardò Mosè con disprezzo e diminuzione, e gli disse:

{18 Rispose: «Non ti abbiamo forse allevato presso di noi quando eri bambino, non sei forse rimasto con noi molti anni della tua vita? 19 Poi hai commesso l’atto di cui ti macchiasti e fosti un ingrato»}.
[Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):18-19]

E Mosè rispose:

{20 Disse: «Ho fatto ciò quando ancora ero uno degli smarriti}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):20]

Cioè: prima che me ne s’ispirasse e rivelasse:

{21 Sono fuggito da voi perché ho avuto paura di voi. [Ora] il mio Signore mi ha dato il discernimento e ha fatto di me uno dei [Suoi] Messaggeri}.[Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):21]

Poi, disse al faraone, ringraziandogli per averlo educato e trattato bene:

{22 Mi vuoi forse rinfacciare questo favore, mentre schiavizzi i Figli di Israele?»} [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):22]

Cioè: e questo dono di cui mi parli, col quale sostieni di aver fatto del bene a me quando ero un individuo dei figli di Israele, è equivalente a ciò che hai fatto a questo grande popolo, schiavizzando tutti per i tuoi lavori e per i tuoi servizi e opere. Poi, il Faraone lo interrogò sul dio che Mosè invocava:

{23 Disse Faraone: «E chi è questo Signore dei mondi ?»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):23}

E quindi venne la risposta convincente:

{24 Rispose: «Il Signore dei cieli e della terra e di ciò che vi è tra essi. Se solo poteste esserne convinti!»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):24]

Ma il Faraone si mise ad ironizzare:

{25 Disse [Faraone] a quelli che lo attorniavano: «Non avete sentito?»}.[Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):25]

E Mosè proseguì la sua invocazione, noncurante di nessuno:

{26 Disse [Mosè]: «È il vostro Signore, il Signore dei vostri antenati più lontani!»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):26]

Ma il Faraone si fece più riluttante:

{27 Disse [ Faraone]:«Davvero il messaggero che vi è stato inviato è un folle»} [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):27]

E il messaggero di Dio non s’arrese nella sua causa:

{28 Disse [Mosè]: «[È] Il Signore del Oriente e dell’Occidente, e di ciò che vi è frammezzo, se solo lo capiste»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti): 28]

Allora, il tiranno arrogante, il Faraone, privo di dimostrazione, di razionalità e di logica, ritornò a minacciare:

{29 Disse: «Se prenderai un dio dall’infuori di me, certamente farò di te un prigioniero»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):29]

Ma siccome lo scherno e la derisione non scoraggiarono Mosè di rinunciare alla sua causa, anche le minacce non riuscirono a fermarlo. Allora, rispose:

{30 Rispose [Mosè]: «Anche se ti portassi una prova evidente?». 31 Disse: «Portala dunque, se sei fra i veritieri». 32 Gettò il suo bastone, ed ecco che [divenne] palesemente un serpente. 33 Trasse la sua mano, ed essa [apparve] bianca a coloro che guardavano. 34 Disse [Faraone] ai notabili che lo attorniavano: «È davvero un mago sapiente,}[Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):30-34]

Quindi, il Faraone ebbe paura che la gente credesse in Mosè:

{34 Disse [Faraone] ai notabili che lo attorniavano: «È davvero un mago sapiente, 35 vuole cacciarvi dalla vostra terra con la sua magia. Ebbene, che cosa deliberate?». 36 Dissero: «Rimanda lui e suo fratello e invia messi nelle città, 37 affinché ti conducano ogni grande mago sapiente»}.[Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):34-37]

E dopo che il Faraone avesse visto tutte le dimostrazioni, smentì Mosè, e rinnegò con arroganza:

{56 Gli mostrammo tutti i Nostri segni, ma li ha tacciati di menzogna e rinnegati 57 Disse: «O Mosè, sei venuto per cacciarci dalla nostra terra con la tua magia? 58 Allora ti opporremo una magia simile. Fissa per te e per noi un incontro in un luogo appropriato, noi non mancheremo e tu neppure». 59 Rispose: «L’incontro sarà nel giorno della festa. Che la gente sia riunità al mattino». 60 Si ritirò Faraone, preparò i suoi artifici e poi si presentò}.[Tâ-Hâ:56-60]

Mosè provò a salvarli dal castigo di Dio:

{61 Disse Mosè: «Guai a voi, non inventate menzogne contro Allah: vi annienterebbe per punizione. Chi inventa menzogne è certamente perduto»}. [Tâ-Hâ:61]

Ne fu una divergenza, ed alcuni dissero: queste non possono essere che parole di un mago:

{62 Discussero in proposito [i maghi], in segreti conciliaboli}. [Tâ-Hâ:62]

Ma ritornarono, e la maggioranza di loro disse:

{63 Dissero: «Quei due sono sicuramente due maghi che vogliono cacciarvi dalla vostra terra con la magia e cancellare la vostra esemplare dottrina».. 64 «Riunite i vostri incantesimi e venite in fila. Chi avrà oggi il sopravvento sarà il vincitore»}. [Tâ-Hâ:63-64]

{66 Disse: «Gettate pure!». Ed ecco che gli parve che le loro corde e i loro bastoni si mettessero a correre per effetto di magia}. [Tâ-Hâ:66]

Mosè ebbe paura che i maghi affascinassero la gente:

{67 Mosè ne fu intimorito nell’intimo}. [Tâ-Hâ:67]

E gli giunse l’ordine di Dio:

{68 Gli dicemmo: «Non aver paura. Avrai il sopravvento. 69 Getta quello che c’è nella tua mano destra: divorerà quello che han fatto, perché quello che han fatto è artificio di mago; e il mago, ovunque vada, non avrà riuscita»}.[Tâ-Hâ:68-69]

{117 Noi ispirammo a Mosè: «Getta la tua verga». E quella inghiottì tutto quello che avevano fabbricato. 118 Così si affermò la verità e vanificò quello che avevano fatto}. [Al-A’râf:117-118]

E fu la sorpresa:

{119 Furono sconfitti e sembravano umiliati. 120 Allora i maghi si prosternarono. 121 E dissero: «Crediamo nel Signore dei mondi, 122 il Signore di Mosè e di Aronne»}.[Al-A’râf :119-122]

{70 I maghi caddero in prosternazione e dissero: «Crediamo nel Signore di Aronne e di Mosè»}. [Tâ-Hâ:70]

E la risposta del Faraone fu una stupida e meschina minaccia:

{71 Disse [Faraone]: «Crederete in lui prima che io ve lo permetta? È certo lui il vostro maestro che vi ha insegnato la magia. Vi farò tagliare mani e piedi alternati e vi farò crocifiggere a tronchi di palma e capirete chi di noi è più duro e pertinace nel castigo»}. [Tâ-Hâ:71]

Le loro risposte furono una sorpresa per lui e segno di ciò che la fede può conferire a chi crede:

{50 Risposero : «Non sarà un male: al nostro Signore faremo ritorno. 51 Bramiamo che il nostro Signore perdoni i nostri peccati per essere stati i primi a credere»}. [Ash-Shu’arâ’ (I Poeti):50-51]

Il Faraone continuò a disturbare i fedeli, finché Dio non lo punì insieme ai suoi seguaci:

{130 Colpimmo la gente di Faraone con anni di miseria e scarsità di frutti, affinché riflettessero.

131 Quando veniva loro un bene dicevano: «Questo ci spetta»; mentre se li colpiva un male, vedevano in Mosè e in quelli che erano con lui uccelli di malaugurio. Non dipendeva da Allah la loro sorte? Ma la maggior parte di loro non sapeva}. [Al-A’râf :130-131]

Ma non credessero, né si pentirono:

{132 Dissero: «Qualunque segno addurrai per stregarci, noi non crederemo in te». 133 Mandammo contro di loro l’inondazione e le cavallette, le pulci, le rane e il sangue, segni ben chiari. Ma furono orgogliosi e rimasero un popolo di perversi}. [Al-A’râf :132-133]

Ma quando raggiunsero i limiti:

{134 Quando il castigo li toccava, dicevano: «O Mosè, invoca per noi il tuo Signore in forza del patto che ha fatto con te. Se allontanerai il castigo da noi, crederemo certamente in te e lasceremo partire con te i Figli di Israele». 135 Allontanammo da loro il tormento, ma quando giunse il termine che dovevano rispettare, ecco che mancarono al loro impegno}.[Al-A’râf :134-135]

E quando non fu mantenuto per nulla ciò che promisero, il loro patto fu infranto:

{136 Allora Ci vendicammo di loro, li inghiottimmo nel mare, perché tacciavano di menzogna i Nostri segni ed erano indifferenti ad essi}. [Al-A’râf :136]

E quando gli egiziani andarono oltre i limiti nella loro empietà, la loro deviazione e arroganza, seguendo il proprio re, il faraone, e contrastando il profeta e il messaggero di Dio Mosè, dopo che li ebbe mostrati tutte le incontrastabili evidenze, accompagnati di prodigi che abbagliano gli occhi e penetrano nei menti, pochi di loro abbracciarono la fede, tra cui tutti i maghi e il popolo di Israele, Dio ispirò a Mosè e a suo fratello Aaron di avere abitazioni diverse di quelli dei seguaci del faraone, pronti per evacuarsi quando li venne dato l’ordine, e per conoscersi tra di loro e adorarvi Dio:

{87 O uomini, vi è giunta un’esortazione da parte del vostro Signore, guarigione per ciò che è nei petti, guida e misericordia per i credenti}.[Yûnus (Giona):87]

Poi, Dio isperò a Mosè:

{52 E rivelammo a Mosè: «Fa’ partire i Miei servi nottetempo. Certamente sarete inseguiti»}. [Ash-Shu’arâ’:52]

E la risposta del Faraone fu:

{53 Faraone mandò messi in tutte le città: 54 perché dicessero:] «Invero sono un gruppo esiguo, 55 e ci hanno irritato, 56 mentre noi siamo ben vigili»}. [Ash-Shu’arâ’:53-56]

E Dio volle che:

{57 Facemmo sì che abbandonassero giardini e fonti, 58 tesori e graziose dimore. 59 Così fu, e [tutto] demmo in eredità ai Figli di Israele}.[Ash-Shu’arâ’:57-59]

Allora, i soldati del Faraone seguirono i figli di Israele:

{60 Al levarsi del sole li inseguirono}. [Ash-Shu’arâ’:60]

E quando giunsero ai figli di Israele:

{61 Quando le due schiere si avvistarono, i compagni di Mosè dissero: «Saremo raggiunti!»}.[Ash-Shu’arâ’:61]

Ma la risposta del messaggero di Dio Mosè, era fiduciosa, colmo di confidenza e di riconoscenza al Sublime Dio:

{62 Disse [Mosè]: «Giammai, il mio Signore è con me e mi guiderà»}.[Ash-Shu’arâ’:62]

E giunse la grazia di Dio:

{63 Rivelammo a Mosè: «Colpisci il mare con il tuo bastone». Subito si aprì e ogni parte [dell’acqua] fu come una montagna enorme. 64 Facemmo avvicinare gli altri, 65 e salvammo Mosè e tutti coloro che erano con lui, 66 mentre annegammo gli altri. 67 In verità in ciò vi è un segno! Ma la maggior parte di loro non crede. 68 In verità il tuo Signore è l’Eccelso, il Misericordioso}.[Ash-Shu’arâ’:63-68]

E in questo momento terribile:

{90 E facemmo attraversare il mare ai Figli di Israele. Faraone e le sue armate li inseguirono per accanimento e ostilità. Poi, quando fu sul punto di annegare, [Faraone] disse: «Credo che non c’è altro dio all’infuori di Colui in cui credono i Figli di Israele e sono tra coloro che si sottomettono»}.[Yûnus (Giona):90]

E a questo punto il Faraone si rese conto di annegarsi e che la morte sarebbe vicina:

{90 E facemmo attraversare il mare ai Figli di Israele. Faraone e le sue armate li inseguirono per accanimento e ostilità. Poi, quando fu sul punto di annegare, [Faraone] disse: «Credo che non c’è altro dio all’infuori di Colui in cui credono i Figli di Israele e sono tra coloro che si sottomettono e sono uno dei musulmani»}. [Yûnus (Giona):90]

Fu molto tardi, perché la morte gli raggiunse:

{91 [Disse Allah]: «Ora ti penti, quando prima hai disobbedito ed eri uno dei corruttori?} [Yûnus (Giona):91]

E Dio completò il dono sui figli di Israele con l’annegamento del loro nemico. E quando attraversarono il mare:

{138 Facemmo traversare il mare ai Figli di Israele.Incontrarono un popolo che cercava rifugio presso i propri idoli. Dissero: «O Mosè, dacci un dio simile ai loro dèi». Disse: «In verità siete un popolo di ignoranti»}. [Al-A’râf :138]

Quale richiesta miserabile dopo che Dio li conferì il dono di salvarsi per sempre dal Faraone e dei suoi soldati:

{138 Facemmo traversare il mare ai Figli di Israele.

Incontrarono un popolo che cercava rifugio presso i propri idoli. Dissero: «O Mosè, dacci un dio simile ai loro dèi». Disse: «In verità siete un popolo di ignoranti». 139 Sì, il culto a cui si dedicano sarà distrutto e sarà reso vano il loro operare}. [Al-A’râf :138-139]

Poi, Mosè andò per incontrare il suo Signore:

{142 E fissammo per Mosè un termine di trenta notti, che completammo con altre dieci, affinché fosse raggiunto il termine di quaranta notti stabilito dal suo Signore. E Mosè disse a suo fratello Aronne: «Sostituiscimi alla guida del mio popolo, agisci bene e non seguire il sentiero dei corruttori»}. [Al-A’râf :142]

Dio parlò a Mosè e gli indirizzò le Sue parole e il Suo Messaggio:

{144 Disse [Allah]: «O Mosè, ti ho eletto al di sopra degli uomini per [affidarti] i Miei messaggi e le Mie parole. Prendi ciò che ti dò e sii riconoscente»}. [Al-A’râf:144]

Dio gli dettò il sermone e la Torah che contenne le norme e i comandamenti di Dio:

{145 Scrivemmo per lui, sulle Tavole, un’esortazione su tutte le cose e la spiegazione precisa di ogni cosa. «Prendile con fermezza e comanda al tuo popolo di adeguarvisi al meglio. Presto vi mostrerò la dimora degli empi}. [Al-A’râf:145]

Quando il tempo si terminò, e Dio gli desse la Torah, Mosè ritornò dal suo popolo, e li trovò:

{148 E il popolo di Mosè, in sua assenza, si scelse per divinità un vitello fatto con i loro gioielli, un corpo mugghiante. Non si accorsero che non parlava loro e che non li guidava su nessuna via? Lo adottarono come divinità e furono ingiusti. 149 Quando li si convinse di ciò e si accorsero che si erano traviati, dissero:}
[Al-A’râf :148-149]

E l’effetto di questo evento su Mosè, fu immenso:

{150 Quando Mosè, adirato e contrito, ritornò presso il suo popolo, disse: «Che infamità avete commesso in mia assenza! Volevate affrettare il decreto del vostro Signore?». Scagliò [in terra] le tavole e afferrò per la testa suo fratello e lo trasse a sé: «O figlio di mia madre - disse quello - il popolo ha preso il sopravvento su di me e c’è mancato poco che mi uccidessero. Non permettere che i nemici si rallegrino [della mia sorte] e non annoverarmi tra gli ingiusti». 151 E Mosè: «O Signore mio, perdona a me e a mio fratello e facci entrare nella Tua misericordia, poiché Tu sei il più Misericordioso dei misericordiosi»}. [Al-A’râf :150-151]

Poi, rivolse la parola al samaritano che fabbricò il vitello, e gli disse:

{95 Disse [ Mosè]: «E tu, Samiri, qual’era il tuo disegno?»} [Tâ-Hâ:95]

Il samaritano rispose:

{96 Rispose: «Ho visto quello che non hanno visto, ho preso un pugno di polvere dalla traccia dell’Inviato e l’ho gettata, questo mi ha suggerito l’animo mio»}. [Tâ-Hâ:96]

E la risposta di Mosè fu forte e più tagliente per ogni tentativo nell’associarsi di Dio:

{97 «Vattene - disse [Mosè] - Per [tutta] la vita dovrai avvertire: “Non toccatemi”. Sei destinato ad un incontro cui non potrai mancare! Guarda il dio che hai adorato assiduamente: lo bruceremo e disperderemo [le ceneri] nel mare. 98 In verità il vostro Dio è Allah, al di fuori del Quale non c’è divinità alcuna. Egli tutto abbraccia nella Sua Scienza»}. [Tâ-Hâ:97-98]

Poi, Mosè li guidò verso la Terra Santa, dopo che prese in consegna le tavole:

{154 Quando la collera di Mosè si acquietò, raccolse le tavole. In esse era scritta la guida e la misericordia per coloro che temono il loro Signore}.[Al-A’râf:154]

E alcuni dei figli di Israele rifiutarono di accettare la scrittura contenuta nelle tavole, Dio ordinò al monte di rovesciarsi sopra di loro:

{171 E quando elevammo il Monte sopra di loro, come fosse un baldacchino, e temevano che sarebbe rovinato loro addosso, [dicemmo]: «Afferrate con forza ciò che vi abbiamo dato e ricordatevi di quel che contiene. Forse sarete timorati»}. [Al-A’râf:171]

Allora accettarono la Torah, malgrado fosse una clemenza e guida verso la retta via, perché ebbero paura che il monte si rovesciasse su di loro. I figli di Israele continuarono la loro caparbietà con il profeta di Dio Mosè. Una volta, uccisero un’anima, ed era uno dei figli di Israele, ricco e agiato. Suo nipote lo visitò durante la notte e lo sgozzò! Allora, si polemizzarono tra di loro, accusandosi a vicenda e respingendo ogni eventuale coinvolgimento. Alla fine, chiesero al profeta di Dio Mosè con riluttanza e rozzezza: O Mosè, se sei veramente un profeta, allora chiedilo al Tuo Signore!

Allora, Dio ordinò: “O Mosè, ordini ai figli di Israele di sacrificare una giovenca, poi, prendersene un arto e colpire il morto con esso, ed io lo farò rivivere col mio permesso, quindi egli stesso parlerà e dirà chi lo avrebbe ucciso”.

Dio Disse nel Corano:

{72 Avevate ucciso un uomo e vi accusavate a vicenda.... Ma Allah palesa quello che celate. 73 Allora dicemmo: “Colpite il cadavere con una parte della giovenca”. Così Allah resuscita i morti e vi mostra i Suoi segni affinché possiate comprendere}. [Al-Baqara (La Giovenca):72-73]

Allora Mosè disse: “Sacrificate una giovenca, e ne sarete premiati, se la troverete persino in mezzo a un gregge”. Ma i figli di Israele rimasero fermi sulla loro cocciutaggine. Dio mise la parola nella bocca di Mosè, dicendo:

{67 E quando Mosè disse al suo popolo: “Allah vi ordina di sacrificare una giovenca!”. Risposero: “Ti prendi gioco di noi?” “Mi rifugio in Allah dall’essere tra gli ignoranti”. Al-Baqara} [(La Giovenca): 67]

E il popolo rispose:

{68 Dissero: “Chiedi per noi al tuo Signore che ci indichi come deve essere”. Rispose: “Allah dice che deve essere una giovenca né vecchia né vergine, ma di età media. Fate quello che vi si comanda!“}. [Al-Baqara (La Giovenca): 68]

Si ostinarono, e Dio insistette:

{68 Dissero: “Chiedi per noi al tuo Signore che ci indichi come deve essere”. Rispose: “Allah dice che deve essere una giovenca né vecchia né vergine, ma di età media. Fate quello che vi si comanda! “}.
[Al-Baqara (La Giovenca): 68]

La giovenca non deve essere né vecchia né piccola:

{68 Dissero: “Chiedi per noi al tuo Signore che ci indichi come deve essere”. Rispose: “Allah dice che deve essere una giovenca né vecchia né vergine, ma di età media. Fate quello che vi si comanda! “}.
[Al-Baqara (La Giovenca):68]

Ma essi strinsero il cerchio intorno a se stessi:

{69 Dissero: “Chiedi per noi al tuo Signore che ci indichi di che colore deve essere”. Rispose: “Allah dice che dev’essere una giovenca gialla, di un colore vivo che rallegri la vista”} [Al-Baqara (La Giovenca):69]

Giacché Dio non precisò un colore specifico:

{69 Dissero: “Chiedi per noi al tuo Signore che ci indichi di che colore deve essere”. Rispose: “Allah dice che dev’essere una giovenca gialla, di un colore vivo che rallegri la vista”}. [Al-Baqara (La Giovenca):69]

Si unirono in una seduta a porte chiuse, poi, ritornarono da Mosè:

{70 Dissero: “Chiedi al tuo Signore che dia maggiori particolari, perché veramente per noi le giovenche si assomigliano tutte. Così, se Allah vuole, saremo ben guidati”}. [Al-Baqara (La Giovenca):70]

E Mosè replicò:

{71 Rispose: “Egli dice che deve essere una giovenca che non sia stata soggiogata al lavoro dei campi o all’irrigazione, sana e senza difetti”. Dissero: “Ecco, ora ce l’hai descritta esattamente”. La sacrificarono, ma mancò poco che non lo facessero!} [Al-Baqara (La Giovenca):71]

I figli di Israele girarono le città e i villaggi alla ricerca della giovenca. Alla fine, la trovarono con estrema difficoltà a un costo elevatissimo.

Dopo che l’avevano sacrificata, presero un pezzo della giovenca e colpirono l’uomo morte con esso, il quale scattò vivo dalla tomba, mettendosi in piedi col permesso di Dio. Mosè chiese: Chi ti ha ucciso? Egli rispose: “Quello lì”.

{73 Allora dicemmo: “Colpite il cadavere con una parte della giovenca”. Così Allah resuscita i morti e vi mostra i Suoi segni affinché possiate comprendere}. [Al-Baqara (La Giovenca):73]

E quando arrivarono alla Terra Santa, trovarono in essa un popolo di giganti:

{20 E quando Mosè disse al suo popolo: «O popol mio! Ricordate la grazia di Allah su di voi quando ha scelto tra voi i Profeti! E fece di voi dei re e vi diede quello che non aveva mai dato a nessun popolo al mondo. 21 O popol mio, entrate nella terra santa che Allah vi ha destinata e non volgete le spalle: vi ritrovereste perdenti». 22 Dissero: «O Mosè, essa è abitata da un popolo di tiranni. Noi non vi entreremo finché essi non siano usciti. Se escono, allora entreremo»}. [Al-Mâ’ida (La Tavola Imbandita):20-22]

{24 Dissero: «O Mosè, noi non entreremo finché saranno colà. Va tu con il Signore tuo e combattete insieme. Noi resteremo qui in attesa»}.[Al-Mâ’ida (La Tavola Imbandita):24]

Allora, Dio li biasimò per il loro atteggiamento vile, e li castigò allo smarrimento per non avere compiuto il dovere di lottare, e per avere contraddetto il loro messaggero, allora Mosè disse loro:

{25 Disse: «Signore, ho potere solo su me stesso e su mio fratello: separaci da questo popolo di perversi!»}. [Al-Mâ’ida (La Tavola Imbandita):25]

Dio l’ascoltò:

{26 Disse [Allah]: «Ebbene, questo paese sarà loro vietato per quarant’anni ed essi erreranno sulla terra. Non ti affliggere per un popolo di iniqui»}. [Al-Mâ’ida (La Tavola Imbandita):26]

Allora, andarono girovagando per la terra senza meta, erranti, giorno e notte, mattina e sera.




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