La donna nelle legislazioni convenzionali.

La donna nelle legislazioni convenzionali.

Durante la regnanza dell’impero bizantino, ci fu una grandissima riunione per discutere le condizioni della donna. I presenti decisero che la donna sarebbe un'entità senz'anima, e che non avrebbe ereditato la vita eterna per questo difetto. E che lei sarebbe sconcezza e non dovrebbe mangiare carne, né ridere, anzi non doveva parlare, e che dovrebbe passare il suo tempo in preghiera, devozione e servilità. E per impedirla di tutto ciò, le chiusero la bocca con un lucchetto di ferro. Quindi la donna, dal più alto rango sociale al più basso, camminava nelle strade, andava e veniva a casa sua con la bocca serrata, questo tranne le pene corporee che periva, giacché era considerata uno strumento di seduzione usato da satana per corrompere le anime.