No, la felicità non consiste nel conforto!!

No, la felicità non consiste nel conforto!!

No, la felicità non consiste nel conforto!!

Molta gente crede che il conforto significhi felicità, e per questo cerca un conforto che potrebbe causarlo tanto di quel malessere, solitudine e sofferenza, dimenticando che spesso ci si sente felice faticandosi. Anzi, a volte, la fatica potrebbe essere la vera felicità. Difatti, se ti butti in un pozzo per salvare un bambino, saresti felice nonostante tutte le ferite e il dolore causati dalla tua precipitazione. Non vedi la fatica che spendono gli scienziati e gli studenti durante gli anni di studi che li fa sentire felici, elevandoli ad alta gradazione di soddisfazione, nonostante i grandi sforzi?!! E così anche, tu vedi lo sportivo contento della sua attività nonostante gli sforzi, e simile anche chi va ad aiutare i poveri e si sente felice, e ancora come quello che spende del suo denaro per accontentare i poveri, e trova la felicità in quell’atto, sacrificando un po’ del suo conforto.

Quindi, in seguito di questi complicazioni e diverse prospettive e descrizione riguardo la felicità, ci si rimane confusi nel cercare costantemente il significato e il metodo con cui si potrebbe ottenere la vera felicità.

La Religione della felicità e Tranquillità

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Rugiye Dobakiye
Pensatore e Giornalista Svizzero

“Mi ci chiedevo: perchè i musulmani, nonostante la loro povertà e arretratezza, si sentono notevolmente felici, e perché gli svedesi si sentono infelici e tristi nonostante il progresso e la prosperità che distingue la loro vita: Anche nel mio paese, la Svizzera, ho avuto la stessa sensazione provata quando ero in Svezia, nonostante fosse un paese progredito. Così incominciai a studiare le religioni orientali a partire dall’Induismo, ma non mi convinse, finchè non ho deciso di studiare l’Islam; che mi ha attratto perchè non contraddisce con le altre fedi, in quanto è l’ultima tra le religini rivelate. E questa è una verità che aveva dominato il mio pensiero con la lettura, finchè non se ne radicò completemente”.

Felicità dell’Umanità

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Naseem Suse
Prof. Universitario Iracheno di religione Ebraica

“Non bisogna dimenticare che la civiltà occidentale attuale, non è riuscita a soddisfare le anime, e aveva fallito nel realizzare la felicità umana, portando la gente nel baratro della miseria e del disorientamento, giacchè gli sforzi della scienza moderna è merata alla distruzione e al nichilismo, quindi è ben lontana dalla perfezione, e dall’essere uno strumento al servizio dell’umanità com’era nell’epoca dell’Islam”.

1. L’essere umano:

Di che cosa fu creato?!

Allah dice in proposito nel Corano:

{67 Egli è Colui che vi ha creati dalla terra, poi da una goccia di sperma e poi da una aderenza. Vi ha fatto uscire neonati [dal grembo materno] perché possiate poi raggiungere la pienezza e poi la vecchiaia - ma qualcuno di voi muore prima - affinché giungiate ad un termine stabilito. Rifletterete dunque?} [Ghâfir (Il Perdonatore): 67]

Sì .. è proprio di terra e acqua fu fatto l’uomo, e la sua fine, è un corpo esanime. E tra questi due stati, carica impurità dentro di sé, e trova sporco tutto ciò che viene fuori del suo corpo, e dopo di tutto questo, si dichiara avversario di Dio, quanto è ingrato!! Allah disse nel Corano:

{17 Perisca l’uomo, quell’ingrato! 18 Da cosa l’ha creato Allah? 19 Da una goccia di sperma. Lo ha creato e ha stabilito [il suo destino], 20 quindi gli ha reso facile la via , 21 quindi l’ha fatto morire e giacere nella tomba; 22 infine lo resusciterà quando lo vorrà!} [‘Abasa (Si Accigliò):17-22]

E ciò nonostante, egli è onorato più di tutte le altre creature. Dio ordinò agli angeli di prostrarsi ad Adamo, e lo sottomise la terra e i bestiami, donandogli la mente con cui fece i miracoli. Allah disse:

{70 In verità abbiamo onorato i figli di Adamo, li abbiamo condotti sulla terra e sul mare e abbiamo concesso loro cibo eccellente e li abbiamo fatti primeggiare su molte delle Nostre creature}. [Al Isrâ’ (Il Viaggio Notturno):70]

Quindi, non si può comprendere l’essenza dell’uomo senza avere in mente queste due verità. E con questa presupposizione, si raddrizza l’equilibrio fondato sulla fede che tutto quello che realizza l’uomo di gloria, prestigio, denaro e sapienza, non è altro che un dono di Dio. Allah disse nel Corano:{53 Tutto il bene di cui godete appartiene ad Allah; poi, quando vi tocca la sventura, a Lui rivolgete i vostri lamenti angosciati}.
[An-Nahl (Le Api):53]

Mentre l’uomo di per sé, non è altro che un cumulo di carne e ossa insignificanti, munito di un’anima che egli dovrebbe educarla con utile scienza e buone azioni. E che, nonostante la sua fragilità, Dio l’aveva donato di qualità che gli permettono di reggere la responsabilità cui le altre creature intorno a lui non erano riuscite a farlo. Allah disse in proposito, nel Corano:

{72 In verità proponemmo ai cieli, alla terra e alle montagne la responsabilità [della fede] ma rifiutarono e ne ebbero paura, mentre l’uomo se ne fece carico. In verità egli è ingiusto e ignorante}. [Al-Ahzâb (I Coalizzati):72]

E se l’uomo infranse la sua fede con la scusa di ottenere un equilibrio tra le due verità, allora la sua mente farà ritorno alla prima verità, e quindi non vedrà di se stesso che un corpo sudicio e lussurioso senza meta né obiettivo, andando dietro i suoi piaceri come le bestie fino a quando non si auto distruggerà, umiliandosi. Allah disse nel Corano:

{12 Quanto a coloro che credono e fanno il bene, Allah li farà entrare nei Giardini dove scorrono i ruscelli. Coloro che non credono avranno effimero godimento e mangeranno come mangia il bestiame : il Fuoco sarà il loro asilo}. [Muhammad:12]

Oppure la seconda verità prenderà il sopravvento, spingendolo verso l’arroganza e il dispotismo, dimenticando che alla fine sarebbe ritornato dal suo creatore. Allah disse nel Corano in questo stesso proposito:

La vita non è supportabile

Dalidà
Famosa cantante internazionale

“Prima di suicidarsi, Dalidà ha scritto una lettera, nella quale diceva: “La vita è insupportabile!! Perdonatemi”.

{6 Invece no! Invero l’uomo si ribella, 7 appena ritiene di bastare a se stesso. 8 In verità il ritorno è verso il tuo Signore}. [Al-’Alaq (L’Aderenza):6-8]

Quindi, l’uomo deve sapere la vera valenza di se stesso e conciliarsi con essa. Per questo, si può affermare che uno dei motivi più importanti dell’infelicità dell’uomo è il non sapere se stesso e la sua posizione nella società, e che cosa poteva offrire.

Perché fu creato?!

Dio ha creato tutto, e la sua creazione non era sommaria e inutile. Allah disse nel Corano:

{115 Pensavate che vi avessimo creati per celia e che non sareste stati ricondotti a Noi?». 116 Sia esaltato Allah, il vero Re. Non c’è altro dio all’infuori di Lui, il Signore del Trono Sublime}. [Al-Mu’minûn (I Credenti):115-116]

Invece, ha creato la gente per adorarlo con il concetto globale del culto, che comprende tutta la vita, persino il suo lavoro e il suo passatempo, e non solo i riti del culto. Allah disse in proposito:

{56 È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni gli uomini}.[Adh-Dhâriyât (Quelle che spargono):56]

E chi fosse inconsapevole di questo, allora sta soffrendo ancora di quest’ignoranza, continuando nel dubbio che gli rende la vita difficile, e il culto si separerà dalla felicità, e la felicità dalla vita, e la vita di quella dell’aldilà. E Dio l’Elevatissimo ha messo a disposizione della gente tutto ciò che si trova in terra e nei cieli. Allah disse nel Corano:

{13 E vi ha sottomesso tutto quello che è nei cieli e sulla terra: tutto [proviene] da Lui. In verità in ciò vi sono segni per coloro che riflettono}.[Al-Jâthiya (La Genuflessa):13]

Gli uomini dovranno comprendere la verità di essere nominati vicari sulla terra, del Sovrano possessore della volontà degli uomini come esame e afflizione. Allah disse nel Corano:

{165 Egli è Colui che vi ha costituiti eredi della terra e vi ha elevato di livello, gli uni sugli altri, per provarvi in quel che vi ha dato. In verità il tuo Signore è rapido al castigo, in verità è perdonatore, misericordioso}.
[Al-An’âm (Il Bestiame):165]

2. La vita:

Quando un essere umano concepisce pienamente le ragioni della propria esistenza, inizierà a meditare sull’essenza della vita alla quale egli è pienamente attaccato. Un sentimento astratto che costituisce la base delle gioie e le soddisfazioni, che contribuiscono a loro volta ad aumentare le speranze per realizzare altre gioie e delizie. Quindi, quale sarà lo scopo della vita?! In realtà, l’esistenza della vita e la morte costituiscono una prova immancabile per distinguere il bene dal male. Allah disse nel Corano:

{2 Colui che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l’Eccelso, il Perdonatore;} [Al-Mulk (La Sovranità):2]

Questa è la verità, ma la gente non se ne accorge nemmeno!! Questa è la vera saggezza voluta dall’esistenza della vita. Allah disse:

{24 In verità questa vita è come un’ acqua che facciamo scendere dal cielo, e che si mescola alle piante della terra di cui si nutrono gli uomini e gli animali}. [Yûnus (Giona):24]

Allah disse inoltre:

{45 Proponi loro la metafora di questa vita: è simile ad un’acqua che facciamo scendere dal cielo; la vegetazione della terra si mescola ad essa, ma poi diventa secca stoppia che i venti disperdono. Allah ha potenza su tutte le cose}.[Al-Kahf (La Caverna): 45]

La Risposta Soddisfacente

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Rosemary Hau
Giornalista Inglese

“Praticando gli insegnamenti della religione Islamica, l’uomo scopre la sua vera natura e il suo autentico carattere da essere umano, conoscendo se stesso; l’Islam è l’unica religione che mi ha dato risposte convincenti a tutte le mie domande confuse”.

Conosci le Tue Potenzialità

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Thomas Edison
Uomo d’affari e inventore americano

“Anche se la sua posizione fosse stata semplice, e le sue opere fossero state poche secondo la gente, ma Thomas Edison, che fu espulso dalla scuola, scoprì se stesso attraverso le sue invenzioni. Quindi ha contribuito moltissimo per il progresso dell’umanità. La cosa importante è quella di stare bene con te stesso, e conoscere la tua posizione e i tuoi doti”.

Questa vita che viviamo è soltanto un passaggio, non un’eterna dimora, ed è un ponte per arrivare alla vita eterna. La vita non finirà con l’estinzione del mondo, bensì vi è un’altra vita, vera ed eterna. Questa vita terrena, non è altro che gioco e svago, apparenza e reciproca presunzione, vana contesa di beni e progenie. Allah disse nel Corano:

{20 Sappiate che questa vita non è altro che gioco e svago, apparenza e reciproca iattanza, vana contesa di beni e progenie. [Essa è] come una pioggia: la vegetazione che suscita conforta i seminatori, poi appassisce, la vedi ingiallire e quindi diventa stoppia. Nell’altra vita c’è un severo castigo, ma anche perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non è altro che godimento effimero}.[Al-Hadîd (Il Ferro):20]

Il precedente versetto del Corano descrive questa vita terrena in modo abbietto, frivolo e poco considerabile, distogliendo le sue anime, e concentrandosi sull’altra vita, quella eterna, e i suoi valori. Quando il valore di questa vita terrena si misura con i concetti terrestri, apparirà agli occhi e ai sensi come un valore immenso ed eccezionale. Ma quando si misura col concetto della vita eterna, apparirà come una cosa frivola e poco considerevole: divertimento, svago, vanità e progenie. Questa è la verità dietro di tutto quello che appare di attività sfrenata e pensieri sfaccendati. Sì .. questo è il vero aspetto della vita terrestre. E’ una verità concepita dal cuore quando ci si approfondisce nella ricerca della verità, e il Corano, con cui non intende il distacco dalla vita terrestre, né trascurare la sua costruzione e l’eredità affidata all’uomo, bensì correggere le misure concettuali e stare al di sopra dell’attrazione verso proprietà che resteranno nella terra. La vita non è altro che un ponte su cui passano le creature verso l’altro mondo, e questo mondo, breve e veloce nell’andamento, non è nulla dinanzi l’eternità che ne seguirà. Inoltre, l’altra vita, con la sua infinita perpetuità, dipende del comportamento dell’uomo in questa prima vita. Quindi, egli è in uno stato di esame continuo, e tutto quello che ne vede di conforto e piaceri, o tragedie e disastri, non sono altro che giorni ed attimi fuggenti che, presto, finiranno con tutto ciò che comportano per finire sul bilancio che determinerà il suo destino eterno. Altrimenti, cosa porterai con te nella tomba? Allah disse nel Corano:

{94 Siete venuti a Noi da soli, come vi abbiamo creati la prima volta. Quello che vi abbiamo concesso, lo avete gettato dietro le spalle. Non vediamo con voi i vostri intercessori, gli alleati che pretendevate fossero vostri soci. I legami tra voi sono stati tagliati e le vostre congetture vi hanno abbandonato}. [Al-An’âm (Il Bestiame): 94]

Come mai questa verità sfugge alla maggiore parte della gente? Questo che ha detto Dio l’Elevatissimo, affermando nel Corano:

{7 essi conoscono [solo] l’apparenza della vita terrena e non si curano affatto dell’altra vita}. [Ar-Rûm (I Romani):7]

Allora, che ne sarà di chi si accontenta della vita terrestre e non desidera incontrare il suo Signore?! Allah ammonisce nel Corano:

{7 In verità coloro che non sperano nel Nostro incontro e si accontentano della vita terrena e ne sono soddisfatti e coloro che sono noncuranti dei Nostri segni, 8 avranno come loro rifugio il Fuoco, per ciò che hanno meritato}. [Yûnus (Giona): 7-8]

Sulla fine di chi ha preferito questa vita. Allah disse nel Corano: {37 colui che si sarà ribellato, 38 e avrà preferito la vita terrena, 39 avrà invero la Fornace per rifugio 40 E colui che avrà paventato di comparire davanti al suo Signore e avrà preservato l’animo suo dalle passioni, 41 avrà invero il Giardino per rifugio}. [An-Nâzi’ât (Gli Strappanti Violenti):37-41]

Sì, perché hanno preso la loro fede come divertimento e svago, ingannandosi dalla vita mondana. Allah disse nel Corano:

{51 che consideravano la loro religione gioco e passatempo ed erano ingannati dalla vita terrena». Ebbene, oggi Noi li dimenticheremo, come loro hanno dimenticato l’incontro di questo Giorno e hanno rigettato i Nostri segni}. [Al-A’râf:51]

Sì, perché la vogliono distorta. Allah disse nel Corano:

{3 [essi] amano questa vita più dell’altra, frappongono ostacoli sul sentiero di Allah e cercano di renderlo tortuoso! Sono infossati nell’errore}.[Ibrâhîm (Abramo):3]

E questo non significa che la vita deve essere poco apprezzata dall’uomo, e che deve abbandonare la costruzione della terra con l’apprendimento e con l’impegno, rifugiandosi all’austerità in attesa della fine della propria vita. No ... anzi, il modo ideale di comportarsi con questo mondo, è quello che disse Dio l’Elevatissimo:

{77 Cerca, con i beni che Allah ti ha concesso, la Dimora Ultima. Non trascurare i tuoi doveri in questo mondo, sii benefico come Allah lo è stato con te e non corrompere la terra. Allah non ama i corruttori»}. [Al-Qasas (Il Racconto):77]

Allah disse inoltre:

{60 Tutti i beni che vi sono stati concessi non sono che un prestito di questa vita, un ornamento per essa, mentre quello che è presso Allah è migliore e duraturo. Non comprendete dunque?} [Al-Qasas (Il Racconto):60]

Con questa visione globale, la vita per l’uomo diventerà un tesoro importante da investire. Perché, nella sua essenza, non è altro che un ponte verso la felicità eterna. Mentre le varietà dei piaceri che ne incontra, non sono altro che un godimento temporale. Allah disse:

{14 Abbiamo abbellito, agli [occhi degli] uomini, le cose che essi desiderano: le donne, i figli, i tesori accumulati d’oro e d’argento, i cavalli marchiati, il bestiame e i campi coltivati; tutto ciò è solo godimento temporaneo della vita terrena, mentre verso Allah è il miglior ritorno}. [Âl ‘Imrân (La Famiglia di Imran):14]

Allah disse inoltre:

{46 Ricchezze e figli sono l’ornamento di questa vita. Tuttavia le buone tracce che restano sono, presso Allah, le migliori quanto a ricompensa e [suscitano] una bella speranza}.[Al-Kahf (La Caverna):46]

E non bisogna odiare le sue attrazioni, se si saprebbe goderle in modo corretto. Allah disse:

{32 Di’: «Chi ha proibito gli ornamenti che Allah ha prodotto per i Suoi servi e i cibi eccellenti?». Di’: «Appartengono ai credenti, in questa vita terrena e soltanto ad essi nel Giorno della Resurrezione»}. [Al-A’râf:32]

Dotato di questo concetto, il musulmano affronta la vita, con tutti i suoi piaceri, con i piedi saldi, dopo che ne ebbe la certezza che i beni che possiede sono evanescenti. Dunque, egli è tenta sempre di godersela, però senza esagerare, convinto, stando ad una fede interiore, che ciò che possiede l’ha nel pugno e non nel cuore. E non gli nuoce ciò che non aveva ottenuto, o ciò che aveva subito durante la sua vita. Allah disse nel Corano:

{22 Non sopravviene sventura né alla terra né a voi stessi, che già non sia scritta in un Libro prima ancora che [Noi] la produciamo; in verità ciò è facile per Allah. 23 E ciò affinché non abbiate a disperarvi per quello che vi sfugge e non esultiate per ciò che vi è stato concesso. Allah non ama i superbi vanagloriosi}
[Al-Hadîd (Il Ferro): 22-23]

Così, l’uomo può godere i piaceri e gli svaghi, ottenendo la ricompensa di Dio. E la vita terrena si allaccia a quella dell’aldilà, e le gioie del corpo con quelle dell’anima, la felicità con i beni della vita, e la stessa felicità con la soddisfazione e il conforto interiore.

3- L’universo:

Il musulmano passerà alla terza e l’ultima fase nella sua comprensione dell’esistenza, vale a dire il mondo che lo circonda e che contiene tutte le creature, e inizia a riflettersi, partendo dal detto di Allah l’Elevatissimo:

{101 Di’: «Osservate quello che c’è nei cieli e sulla terra». Ma né i segni né le minacce serviranno alla gente che non crede}. [Yûnus (Giona): 101]

Poi, continua a studiare decine di versetti che lo invitano a meditare sulla creazione di Dio e la Sua perfezione, raggiungendo un risultato simile a quello ottenuto circa la verità sulla sua esistenza e sulla sua vita. E scoprirà che la sua comprensione dell’universo, deve iniziare dall’intendere due verità integrate:

La prima: è la verità che Dio l’ha fatto sottomettere tutto ciò che lo circonda, giacché, essendo prescelto, non si è limitato a concedergli qualche privilegio, bensì di mettergli a disposizione queste creature per servirlo e realizzare il suo benessere. Allah disse nel Corano:

{20 «Non vedete come Allah vi ha sottomesso quel che è nei cieli e sulla terra e ha diffuso su di voi i Suoi favori, palesi e nascosti? Ciononostante vi è qualcuno tra gli uomini che polemizza a proposito di Allah senza avere né scienza, né guida, né un Libro luminoso». [Luqmân: 20]

Chiedi e il Corano ti risponde

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Mike Tyson
Pugile Americano

“Ho studiato il Corano e ho trovato che conteneva tutte le risposte sulla vita”.

Allah disse inoltre:

{12 Vi ha messo a disposizione la notte e il giorno, il sole e la luna. Le stelle sono sottomesse al Suo ordine. In verità in ciò vi sono segni per gente che comprende}. [An-Nahl (Le Api):12]

Disse inoltre:

{15 Egli è Colui che vi ha fatto remissiva la terra: percorretela in lungo e in largo, e mangiate della Sua provvidenza. Verso di Lui è la Resurrezione}.[Al-Mulk (La Sovranità):15]

Il musulmano troverà in tanti di questi versetti segni impressionanti sulla sottomissione di quest’universo e prenderne il dominio. E in questo, vi è una piacevole indicazione della necessità di avere dimestichezza con quest’universo, e un’intuizione che distogli il timore di ciò che potrebbe incontrarsi di catastrofi e disastri. Quindi, la natura non è in perpetua sfida con l’uomo debole, e nello stesso tempo, l’uomo non è in continua sfida per sovrastare la tirannia della natura.

Mentre la seconda verità: e che l’universo non ha svelato ancora tutti i suoi segreti all’uomo. Ciò nonostante la sottomissione e il dominio, ma un altro gruppo di elementi sta ancora al di fuori della comprensione dell’uomo, o fuori del suo dominio. L’universo pullula di angeli e demoni, e potrebbe anche contenere altre creature che l’uomo non ha il potere di conoscere la loro realtà, o persino saperne l’esistenza. E l’esistenza dell’uomo nell’universo, non è altro che un insignificante minuscolo atomo dinanzi l’immensità e la vastità di questo cosmo.

E con queste due verità, s’integra la visione del musulmano dell’universo che lo circonda, perché egli è consapevole della sua posizione privilegiata tra tutte le creature, dove Dio l’aveva messo al centro dell’esistenza, sottomettendogli tutti le cose esistenti. E nello stesso tempo, egli è consapevole di non poter varcare certe porte, e che le sue capacità straordinarie, anche se fossero elevate all’apice, non l’avrebbero permesso di bussare quelle porte.

Mentre la relazione dell’uomo con ciò che lo circonda è regolarizzata con gusto raffinato ed elevata educazione, perché le persone che hanno relazioni disordinate con gli altri, sono infelici e sofferenti. Spesso, la loro relazione è basata sull’egoismo, la invidia, la cospirazione e le pettegolezzi. Tutto questo rende l’uomo insoddisfatto, colmo di stress e aggressività. A questo punto, come farà a raggiungere la tranquillità e la felicità? Allah disse nel Corano:

{34 Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi quella con qualcosa che sia migliore : colui dal quale ti divideva l’inimicizia, diventerà un amico affettuoso. 35 Ma ricevono questa [facoltà] solo coloro che pazientemente perseverano; ciò accade solo a chi già possiede un dono immenso}. [Fussilat (“Esposti chiaramente”):34-35]

Mentre l’uomo che ha organizzato la propria vita, e con gli altri, sulla base dei diritti e dei doveri, egli compie i suoi doveri, chiude un occhio sui suoi diritti e tollera i suoi avversari. E dopo di tutto questo, senza dubbio, è un uomo felice. L’affetto è il grado più alto nelle relazioni interpersonali, perché l’affetto significa amore, dimestichezza e passione, e questo che si chiama l’istinto vero e naturale dell’uomo.




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