CONTRADDIZIONI

CONTRADDIZIONI

(1)

Sono le otto e mezzo. Arriveremo in tempo per l’appuntamento con Georges?

Facciamo colazione in fretta, poi andiamo a trovarlo. Strada facendo, lo chiami e gli dica che forse saremo un po› in ritardo, comprendeà, è una persona rispettabile nonostante la sua dura posizione nei miei confronti di ieri.

Duro?

Sì, ieri mi ha chiamato e non ha lasciato niente d’intentato per lei.

Ripeto le mie sentite scuse per tutto quanto successo.

Pare che lei voglia revocare il nostro accordo!

No. Grazie Jamal, sono veramente molto contento.

George arriva con Jamal all›azienda e chiedono di Georges, il segretario li informa che li sta aspettando. Nel vederli, Georges li accoglie, salutandoli con calore

Allora, il suo amico le ha riportato il portafoglio?

Prima ci sediamo. Poi, chiedo scusa per il ritardo.

Ho parlato ieri a lungo con il suo amico Jamal. E a dire il vero, mi è sembrato una persona onesta, e non credo che abbia rubato il portafoglio, comunque, sono stato duro con lui.

Mi scusi. L’ho disturbata parecchio e domando scusa di nuovo e spero mi possa perdonare. Ho trovato il portafoglio nel bagno della stanza d’albergo.

George, quanto mi dispiace! Sono stato troppo severo con Jamal.

Le presento il mio amico Jamal.

Fratello mio, mi dispiace davvero tanto, ma proprio tanto!

La perdono. Nessun problema. La cosa è finita, ormai, siamo d’accordo di chiudere la questione per sempre.

Quando ha saputo che George ha trovato il portafoglio?

L’ho saputo alle otto e mezzo, proprio nel momento in cui gli ho portato la scatola dei gioielli di mia moglie, in cambio del portafoglio che egli aveva perso.

Dio perdona tutti noi. Ripeto le mie scuse. Dio dice: {O credenti, se un malvagio vi reca una notizia, verificatela, affinché non portiate, per disinformazione, pregiudizio a qualcuno e abbiate poi a pentirvi di quel che avrete fatto}[Al-Hujurât-6].

Che testo è questo?

Un versetto del Corano.

Anche i cristiani qui conoscono il Corano?

Le ho già detto che ci sarebbe stata per lei una sorpresa. Non so se le piacerà oppure no! Sono diventato musulmano sei mesi fa.

Lei si è convertito e ha abbandonato il Cristianesimo?

Sì, certo. Perché lo trova strano? Tantissime persone diventano musulmane. Oggi l’Islam è la religione che si espande di più al mondo.

E’ strano, questa è la prima volta che vedo una persona non musulmana convertita all’Islam.

Jamal, stupito, mette le mani sulla testa come segno di completa incredulità:

Trovavo strano quando mi dicevi “Fratello”. Ieri mi hai chiamato fratello più volte e per me suonava come fratello nell’umanità. Auguri fratello. Ti faccio i miei sentiti auguri. Hai trovato la felicità in questa vita e di quella che verrà!

Felicità in questa vita e in quella che verrà? Ma cosa vuol dire? La felicità da noi in Occidente è quella che godiamo durante la nostra vita.

Sì, certo se intendi le varie comodità. Se invece intendi la felicità spirituale, allora credo che i casi d’infelicità siano in aumento da voi insieme alle malattie psicologiche.

Sta per caso parlando di me, Jamal?

Non capisco. Che c›entra lei?

Faccio parte dell’occidente di cui sta parlando.

La vita materiale in Occidente ha occupato posto alla vita spirituale. Quest’aspetto diventa causa di tanti errori che sono alla base della miseria spirituale che tanti in Occidente vivono al momento, anche perché hanno bisogno di capire il vero senso della felicità.

Grazie a Dio che lei ha trovato il portafoglio. Per il momento la felicità non è il nostro interesse. Il nostro vero interesse per il momento è la gente che sta aspettando fuori per essere intervistata.

È vero. Ora vi lascio e credo che lei dovrà riposarsi oggi dopo aver finito le interviste.

Credo che oggi faremo tardi. Lei vada a casa. Accompagnerò il signor George io stesso nel suo albergo quando avremo finito.

Tante grazie. Jamal, potrei vederla domani mattina alle otto?

Va bene. Ci vediamo allora. Assalamu alyekom.

Jamal è un gran bravo uomo. Come l’ha conosciuto?

Tramite suo fratello che vive a Londra. Devo dirle una cosa che lei non sa. Prima che egli arrivasse, mi stava dicendo che anche lei è una gran brava persona, credeva, però, che lei fosse cristiano.

Un musulmano deve essere giusto anche con i suoi avversari. Dio dice nel sublime Corano: {O voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah secondo giustizia. Non vi spinga all’iniquità l’odio per un certo popolo. Siate equi: l’equità è consona alla devozione. Temete Allah. Allah è ben informato su quello che fate} [Al-Mâ’ida-8]. Ora dobbiamo parlare di lavoro e andremo avanti con le interviste, anche perché ho capito che lei non ha tanto tempo.

Sì, va bene. Poi, io vorrei parlare con lei sulla questione della sua conversione.

Lo faremo durante il pranzo, oppure quando la riporterò nel suo albergo.

Alle sei, i due lasciano l’ufficio in direzione dell’albergo dopo una giornata piena di accordi e di contratti:

Lei ha fatto tante cose in una sola giornata. Ha finito tutte le interviste. Com’è andata?

Veramente meglio di quanto mi aspettavo. Mi ha colpito il loro lato sociale. Noi in Gran Bretagna non abbiamo cose simili. La mia missione, credo, sarà più facile del previsto anche grazie a voi.

Quale sarà la prossima fase?

Non ho fretta. Ho ancora altre due interviste per domani. Dopo domani, andremo in altri due uffici, poi prenderò una decisione.

Infatti, la fretta non va bene in questi casi, non è così?

Ora mi fa venire in mente il problema creato con Jamal. In realtà, Jamal mi piace parecchio come persona, e credo di essermi comportato troppo impulsivamente. A proposito della fretta, come mai lei è diventato musulmano così in fretta?

Non è vero. Sono diventato musulmano dopo molto tempo.

Come?

Ho perso tantissimo tempo per conoscere l’Islam e per convincermi alla conversione. Il proprietario della società mi aveva convinto anche se non aveva mai fatto pressione. Il ritardo di cui parlo è che avevo aspettato sei mesi per convertirmi. Sei mesi dopo essere stato convinto.

Sei mesi sono molto pochi per prendere una decisione così importante per la sua vita!

Potevo anche morire durante quei sei mesi per guadagnarmi le disgrazie e la degradazione della vita attuale e di quella che verrà .

Incredibile, mi spiega cosa s’intende con disgrazia e degradazione nella vita terrena e nell›altra vita?

Quanto alla degradazione nella vita, le dico che io non mi sono mai sentito veramente felice, veramente così soddisfatto, né davvero contento della mia o nella vita finché non sono diventato musulmano. Quando ti rivolgi a Dio con dei veri sentimenti verso il monoteismo e asservimento a Dio, ti senti del tutto felice, purificato nel cuore e nella mente, anche se esistono dei problemi con i parenti e genitori perché hai lasciato la loro religione.

Monoteismo e asservimento a Dio purificano il cuore e la mente?

Certo. Il paganesimo offusca la mente e contamina l’anima, e ti prepara la punizione nella vita che verrà. Direi di non potere mettere un altro Dio al posto del nostro creatore. Dio è così clemente che potrai essere perdonato, anche se non lo meriti. Le dico anche una cosa importante. Ringrazio Dio onnipotente di essere diventato musulmano prima di morire, cosa avvenuta solamente per la sua grazia e volontà, perché sento che Dio mi ama e mi vuole musulmano.

Incredibile quello che lei, ora, mi sta dicendo!

Perché incredibile?

Giacché ci siamo, finiremo di parlare dentro il ristorante.

Spero mi perdoni. Ho fatto tardi devo andare a casa. Finiremo il nostro discorso dopo.

Vuol dire che mi fa mangiare da solo?

Se non le dà fastidio.

Allora, con permesso.

(2)

George sale in camera sua per posare la borsa, poi scende direttamente al ristorante dell’albergo. Ha tanta fame. Mentre mangia, nota una persona che sta in piedi, stranamente vestita, accanto al suo tavolo:

Mi chiamo Rami. Posso parlare con lei?

Prego.

Lei è la persona che ieri è stata portata al pronto soccorso?

Sì.

Allora stia attento. I ladri sono tanti in questo paese.

Sì, sono stato derubato ieri

Lo so. Per questo lei deve stare veramente molto attento.

Come fa a saperlo?

Conosco tutto attraverso gli spiriti.

Quali spiriti?

Questo è uno dei miei segreti.

Sa per caso quello che mi succederà domani?

Si.

Se non contraddice la ragione né la religione.

Conosce la nostra religione più di noi. Lei è musulmano?

No, ma si dice nel Corano che “Solamente Dio conosce l’ignoto”.

Questa è scienza. Lasciamo stare le religioni, tutte.

Non sono musulmano, ma credo che tutte queste cose siano delle superstizioni.

L’Italia, paese del Cattolicesimo, ha un numero così elevato di astrologhi che supera, addirittura, il numero dei sacerdoti.

Lo so. La superstizione da noi in Occidente dilaga rapidamente a causa della nostra continua ricerca della spiritualità che ci manca. Io credo che questa sia superstizione. Potrà convincermi che questa sia scienza?

Certo.

Sono stato derubato ieri due volte. Sa chi mi aveva derubato?

Mi può dare la sua mano per vedere?

Prego.

Chi l’ha derubato in entrambi i casi era una persona molto vicina a lei

Cosa mi è stato sottratto?

Le sono state sottratte delle cose molto importanti per lei.

Dove sono state messe queste cose?

In un posto molto vicino, no, in un luogo lontano. Meglio se mi da 10 dollari per farmi dire dallo spirito dove si trovano.

Se mi dice dov’è il mio portafoglio, allora lo vado a prendere e le darò 100 dollari.

Prima mi dia i 10 dollari.

Non ho soldi, adesso.

Lo spirito buono m›informa anche che lei incontrerà un grandissimo problema se non mi da 10 dollari adesso.

Io ho finito di mangiare. Dica allo spirito che lei conosce di essere uno spirito bugiardo. Il portafoglio è in tasca mia e non è stato sottratto da nessuno. Stavo solo facendo passare del tempo.

George risale nella sua stanza d’albergo sorridendo per il comportamento dell’astrologo giù al ristorante.
George è perplesso del fatto che a Roma gli astrologhi sono veramente più dei sacerdoti.
Si chiede come mai.

Chissà se la chiesa è fallita, oppure se la dottrina Cristiana sta andando contrariamente alla logica, ancora più degli astrologhi e deiciarlatani. Accende il computer per vedere le mail non viste ieri e trova un messaggio di Gianluca:

“Caro George

Ho letto il suo messaggio e sono dispiaciuto per quanto accaduto. Comunque, dobbiamo saper distinguere tra due concetti, primo: bisogna in ogni caso distinguere tra una religione, un pensiero o una dottrina, da una parte, e i comportamenti delle persone, dall’altra. In secondo luogo, io qui convivo con la gente, tutti sono dei musulmani che non hanno a che fare con i furti nonostante la povertà e la debolezza del sistema, ma anche nonostante tutte le controversie tribali esistenti. Il furto non esiste per via della fede, non per paura del sistema, ma perché la loro fede la proibisce. Se il sistema da noi dovesse andare in frantumi, lei sa più di me quello che potrebbe accadere. Qui la gente ha una fede solida che impedisce cose simili. Infine, vorrei informarla che sto per convertirmi all’Islam nonostante tutte le mie paure.

Gianluca”

George risponde:

“Caro Gianluca:

Grazie per questi suoi sentimenti. In realtà non so cosa posso dire, ma dopo aver pensato di essere stato derubato, mi sono affrettato nell’accusare il mio amico musulmano di avermi sottratto il portafoglio. Sono stato molto duro con lui, ma nonostante ciò, egli si è comportato come un vero uomo. Mi ha perdonato dopo averlo accusato di una cosa così brutta. Non so comunque come riuscirò a farmi perdonare da questo mio amico. Per quanto riguarda la mia conversione all’Islam, le devo dire che ho ancora dei dubbi riguardo alla posizione della donna musulmana e riguardo anche ai diritti umani e al livello di civiltà di questa dottrina. Spero lei mi sarà utile e mi informi di ciò che sa.

George”

Poi, apre il messaggio della Levi:

“Caro George

Sono tanto addolorata per quanto a lei successo. L’avevo più volte messa in guardia da questi ladri musulmani, ma non tutto il male viene per nuocere! Spero di poterla aiutare in qualche modo e spero che lei ci verrà a trovare qui a Tel Aviv il prima possibile, il che sarà una occasione molto felice per noi e lei avrà la possibilità di allontanarsi da questi terroristi musulmani.

Levi”

George risponde alla Levi:

“Cara Levi

Lei mi manca tantissimo, come mi mancano anche i suoi consigli. Ma io, in realtà, devo ammettere di non essere stato derubato, ma di aver accusato ingiustamente il mio amico musulmano di essere stato un ladro. Lui si è comportato davvero da bravo uomo, perdonando questo mio grave errore nell’accusarlo ingiustamente. Quanto al mio interesse sull’Islam, devo ammettere di essere interessato alle norme, ai dogmi, ma non è ancora detta l’ultima parola. Faccio tantissimi auguri a lei e Habib per il fidanzamento. È un uomo eccezionale. Egli è un uomo unico nel suo genere. Spero di potervi visitare a Tel Aviv quanto prima.

George”

Poi, trova anche un messaggio da Katerina:

“Caro George, amore mio

Adam mi ha parlato, quando sono andata a trovarlo in ospedale, del furto fatto dal fratello di Bassem. Sono tanto addolorata per questa inconvenienza. Spero che tu ti accerterai della tua accusa, perché credo fermamente che se il fratello di Basem è uguale a lui, allora non potrà mai essere stato lui a rubarti il portafoglio.”

Risponde a Katerina:

“Amore mio

Hai ragione. Sono assolutamente sicuro che il fratello di Bassem non mi abbia rubato il portafoglio. Quindi, stai tranquilla. E’ stata una mia mancanza, che non ho cercato bene. Chiedi scusa a Bassem da parte mia. E ti chiedo: possibile che tu, una donna cattolica, vorresti conoscere l’Islam? O forse il Corano, il libro a te regalato a Roma, che avevi paura di leggere, ti ha influenzato così tanto? Mi manchi tantissimo, amore mio.

Tuo, George”

Continua così a passare tutti i messaggi pervenuti dai suoi amici riguardo alle domande poste in precedenza. Fa il riassunto delle risposte e le rimanda a tutti loro:

“Per quanta riguarda il terrorismo:

Habib: Il terrorismo non ha né religione né fede.

Levi: Se i musulmani assassini di mio padre non sono dei terroristi, allora non so chi potrebbe essere un vero terrorista.

Katerina: nell›Islam non esiste il terrorismo.

Adam: il terrorista è quello che occupa i paesi altrui.

Tom: il terrorismo è solamente una scusa utilizzata per mettere paura alla gente.

Gianluca: la forma di terrorismo più pericolosa è il terrorismo del pensiero. Tale forma di terrorismo mette paura soggiogando i pensieri della gente. L’Islam chiama al pensiero.

George: Finora non trovo rapporto alcuno tra il terrorismo e l’Islam se non attraverso i nostri mass media.

Quanto alla questione della donna:

Katerina: La donna ha una posizione molto rispettabile nell›Islam.

Levi: Non peggio che nell’Ebraismo né nel Cristianesimo.

Tom: Ho bisogno di fare più ricerca in questo settore. Nel Corano si afferma: Poi, dopo aver partorito, disse: {Mio Signore, ecco che ho partorito una femmina”: ma Allah sapeva meglio di lei quello che aveva partorito, “Il maschio non è certo simile alla femmina! L’ho chiamata Maria e pongo lei e la sua discendenza sotto la Tua protezione contro Satana il lapidato} [Âl ‘Imrân-36].

Habib: non l›ha oppressa.

Gianluca: Nella nostra cultura chiediamo sempre parità tra uomo e donna, nonostante le evidenti differenze e nonostante tutti i problemi causati da questa parità che direi sia impossibile da attuare. Solo l’Islam tratta la donna con vera equità.

Adam: Mai c’è stata una religione come l’Islam così tanto benevole nei confronti della donna. La porta è aperta per ogni sorta di confronto e paragone.

George: Ancora sto valutando la questione del hijab e del perché la donna non stringe la mano all’uomo durante il saluto, anche circa le regole sull’eredità. Cercherò di capirne di più.

Visto che le risposte sull’Islam sono in maggioranza positive, allora faccio una domanda diretta: come mai non vi convertite all’Islam? Aspetto risposte dirette entro due giorni.

Vostro, George”

George apre la pagina di Tom su Facebook, ma non trova alcuna novità. Quando apre quella di Adam, trova una nuova puntata de “Il mio amico alla ricerca della felicità”

«Ho scritto più volte per informarvi che il mio amico è nelle ultime fasi della sua ricerca per la felicità. Egli è quasi convinto che l›Islam rappresenti per lui la vera strada per la felicità, e che solo questa religione potrà essergli utile per rispondere ai suoi grandi interrogativi. Solamente Dio, però, sarà capace di illuminare la sua vista per individuare la strada giusta. Sua moglie ha pianto, ieri, per amore dell›Islam. Non so con esattezza se la sua signora si convertirà o no, ma è ritornata a casa piangendo. Forse ha trovato nell›Islam la strada per la felicità in questa e nell’altra vita. Il mio amico invece, mi preoccupa perché potrebbe non essersi ancora convinto proprio a causa dei musulmani stessi. Partito per l’Egitto per conoscere meglio l›Islam, dice di essere stato derubato dai musulmani dando la colpa alla religione, senza aver capito di dover distinguere tra l›Islam e i musulmani. Credo nella sincerità del mio amico, e credo che egli, alla fine, diventerà musulmano. Sintetizzole lezioni come segue:

1. L›Islam è una religione completa, onnicomprensiva, lontana da ogni difetto, a differenza dei musulmani che possono avere tanti difetti.

2. Decidere di entrare nell’ Islam, necessita di un coraggio immenso, ma anche una grande comprensione ed empatia che forse al mio amico ancora mancano.

3. Non dobbiamo aver fretta nell›abbracciare questa religione per arrivare alla strada della felicità ma dobbiamo aspettare un completo coinvolgimento.

4. Nella strada per la felicità non c’è nulla di nascosto. Questa strada è completa in ogni suo tratto.

5. Chiunque abbia avuto la grazia di Dio nel conoscere la strada della felicità, deve illustrare agli altri la sua esperienza.

Spero per il mio amico tutto il bene di questo mondo, anche se per il momento non so ancora se il suo cuore comprenderà quest’aspetto oppure no.

Vi invito ad aspettare la prossima lezione

Adam”

Le parole di Adam riguardanti Katerina, scuotono George che inizia a credere che sua moglie si sia convertita all’Islam. Impossibile, pensa. Forse è stata solo una cortesia fatta ad Adam che ha capito male, anzi ne è certo. George crede che Adam voglia solo scrivere sulla sua pagina di essere stato capace di convertire una donna cristiana all’Islam. Nel suo ultimo messaggio del giorno precedente Katerina non ha fatto alcun cenno alla sua possibile conversione. Guardando la data e l’orario della posta di Adam, vede che erano trascorse due ore di tempo dal messaggio inviatogli da Katerina. Possibile che lei possa fare un passo del genere senza avvertire suo marito? Possibile si sia convertita senza informarlo?

Tutti gli ultimi messaggi di Katerina in effetti esprimevano opinioni positive sull’Islam, anzi addirittura aveva precisato che c’è distinzione tra Islam e musulmani quando aveva saputo del furto. Potrebbe essere questa una prova della sua conversione? Si chiede George. Ma Katerina ama Gesù immensamente, per questo è stata per sempre al servizio del Cattolicesimo…può aver lasciato tutto questo per convertirsi all’Islam?

George passa la notte immerso in un›agitazione fortissima. A momenti pensa che sia diritto di sua moglie convertirsi ma subito dopo l’odio nei suoi confronti prende il sopravvento. Non vuole credere alla sua conversione. Decide di telefonarle per sapere la verità, ma subito cambia idea convinto che dovrebbe essere lei a telefonargli per informarlo di una cosa così importante per loro e la loro vita. Alla fine, si convince che è impossibile che sua moglie possa aver fatto un passo del genere senza consultarlo.

(3)

George si alza alle sette del mattino, stanco e disturbato. Fa la doccia e scende velocemente per la colazione, poi, si siede nella hall in attesa che arrivi Jamal per andare insieme alla Società di Reclutamento del Personale.

Arrivati alla società chiedono di poter incontrare il direttore.

Qualche minuto e potete entrare dal sig. Mustafà.

Jamal, il nome del direttore è Mustafà. Che cosa vuol dire questo nome?

Mustafà è un sostantivo dato a Muhammad. Significa La Persona Scelta. Cioè scelto da Allah. I musulmani lo usano come nome maschile.

Allora, il direttore è un musulmano?

Sì.

Dopo due minuti il segretario li fa entrare dal sig. Moustafà.

Benvenuti.

Scusate io me ne vado. George, ritornerò a mezzogiorno.

Non so quanto tempo impiegherò con il sig. Mustafà.

Date le sue richieste e quanto abbiamo preparato, credo che non finiremo prima delle due.

Allora, Jamal, l›aspetterò per le due.

Ma io vorrei sfruttare l’occasione per invitare il dott. George a pranzo.

Veramente mia madre desidera invitarlo a pranzo da noi oggi.

Allora, mangeremo insieme a cena.

D’accordo. L’aspetto alle due, Jamal.

E alle sette, passerò a prenderla dall›albergo per andare a cena.

D’accordo.

Appena Jamal esce, Mustafa› si rivolge a George dicendo:

Si vede che voi due siete amici intimi.

Si, è vero, anche se lo conosco da poco, ma è una gran brava persona.

Dovrebbe stare attento a questi religiosi islamici, perché ancora non li conosce bene.

Come fa a sapere che lui è un religioso islamico?

Dal suo aspetto.

E di cosa devo stare attento?

Stia bene attento, lui potrebbe ucciderla o derubarla o qualcosa di simile. Loro vedono in lei un eretico da odiare o da uccidere.

Grazie per il consiglio. Lei invece che tipo di musulmano è?

Mi considero un musulmano illuminato. Ho vissuto anni in America imparando tante cose che gli islamici non sanno.

Ad esempio?

Ho imparato il concetto di democrazia, a rispettare l’opinione altrui, ad accettare gli altri con le loro diverse opinioni e culture. Come lei saprà meglio di me essendo inglese.

Bontà sua, io trovo strane alcune sue affermazioni, perché anche noi cristiani vediamo voi come eretici arretrati.

Mustafà si sente imbarazzato, e dice: Per la verità noi siamo veramente arretrati, e da questo punto di vista, la vostra considerazione è esatta.

Forse. Cominciamo il nostro lavoro.

Bene. Andiamo avanti. Comunque trattare con persone aperte alle culture altrui assicura successo e allontana problemi.

Senza dubbio, specialmente se questa persona ama il suo paese e la sua comunità.

Grazie. Ho selezionato per lei alcune persone con le specifiche richiestemi tramite posta elettronica.

Bene. Quanti sono e come li valuta lei?

Otto persone, inizialmente. La maggiore parte di loro ha mentalità aperta alle culture altrui.

Ottimo, ma cosa mi può dire della loro professionalità e la loro specializzazione?

Niente male, li ho incontrati personalmente, vuole che incominciamo i collocui?

Perfetto. Spero che lei mi dia i loro curriculum prima, e poi li vedo uno dopo l’altro.

Prego. Il segretario farà in modo che loro entrino da lei secondo l’ordine dei curriculum che ha in mano.

George intervista tutte le persone proposte da Mustafà fino alle una e quarantacinque minuti.

Grazie. Ora ho finito i colloqui.

Come li ha trovati?

Vanno bene. Prenderò la mia decisione dopo gli appuntamenti di domani. Cosa pensa se finiamo la conversazione a tavola stasera visto che Jamal sta arrivando a momenti?

Molto bene. Ho preparto per lei qualcosa che le piacerà in attesa dell’arrivo di Jamal. Ha individuato qualcosa di interessante nelle otto persone che ha appena intervistato?

Tante cose mi hanno colpito.

Oggi troverà tutto quello che le piacerà.

Come?

Finiremo di parlarne stasera a cena.

George esce dalla società e trova Jamal in sua attesa. Si dirigono insieme verso casa di Jamal.

Come sono andati i colloqui oggi?

Niente male.

Sembra che lei non sia tranquillo

Affatto!

Perché?

Mi ha portato un gruppo di incapaci per lavorare da me, mentre io ho bisogno di programmatori, veri professionisti.

Forse non aveva capito bene quello che vi serve?

Ma come no? Lui crede che io stia cercando persone per il mio divertimento. Si immagini! Ho incontrato otto persone: cinque donne di cui solo due sono programmatrici e tre uomini e solo due di loro specialisti di computer.

Allora, con quale parametro ha selezionato il personale?

Perlo più sulla bellezza, eleganza o l’ipocrisia!

Capisco cosa intende dire, ma non tutti gli egiziani sono così.

Forse. Spero di non incontrarlo di nuovo, anche se tra gli intervistati c›erano un uomo e una donna veramente speciali.

Dato che avete un appuntamento per stasera, quando lo vedrà potrà chiedergli di rincontrare queste due persone.

E’ quello che farò una volta terminati gli ultimi colloqui.

Solitamente le cose che si vogliono non si ottengono facilmente. Stiamo entrando nel mio quartiere, mi scusi ma noi abitiamo in un quartiere popolare e non in un albergo a cinque stelle.

Amo di più questi quartieri e ringrazio nuovamente lei e sua madre.

La macchina non può andare oltre. Le strade come vede sono talmente strette che le auto non possono andare più avanti di così. Continueremo a piedi. Tanto siamo quasi arrivati.

L’appartamento di Jamal sta al quarto piano di una vecchia palazzina. Jamal dà il benvenuto a George nella sua casa e lo guida in una piccola stanza riservata agli ospiti.

Prego, s›accomodi. Io vado un attimo e ritorno.

George osserva i mobili modesti, e malgrado ne ami la semplicità, una sensazione di timore non lo abbandona dal momento in cui sono entrati nel quartiere e fino a casa di Jamal. Ma questa è davvero casa sua? O mi ha portato qui per un altro motivo? Si ricorda delle parole di Mustafà su questi islamici assassini, ladri e ha l’istinto di andarsene.

Ride del suo pensiero e ricorda il comportamento leale di Jamal quando lo aveva accusato ingiustamente del furto del portafoglio. Mentre è perso nei suoi pensieri ecco entrare Jamal con in mano un grosso vassoio con sopra diversi tipi di piatti che appoggia sul tavolo davanti a George.

Prego. Mi scusi per il ritardo.

Grazie Jamal, non si doveva disturbare.

Io non mi sono disturbato per niente. È mia madre che l’ha invita. Lei verrà tra poco per salutarla.

Strano però! Sua madre m’invita a pranzo e non entra per salutare l’ospite quando arriva.

La donna nell Islam è servita come una regina. Io, ad esempio, sono disposto a fare tutto quello che mia madre mi ordina di fare.

Qualsiasi cosa?

Sì, certo fino quanto posso naturalmente. Allah ha paragonato l’obbedienza a Lui con l’obbedienza ai propri genitori.

Arriva la mamma di Bassem, si mette accanto alla porta, bussa lievemente e saluta nel suo dialetto egiziano:

Salamualiakum, figlio mio, lei ci ha onorato con la sua presenza nella nostra umile casa.Anche Bassem le manda i suoi saluti e si raccomanda tanto.

Mia madre la saluta, le dà il benvenuto. Le dice che lei ci ha onorato con la sua presenza nella nostra umile casa.

Grazie a sua mamma, Jamal. Cosa posso dire. Perché non si siede a mangiare insieme a noi. Prego signora, venga con noi.

La mamma è venuta solamente per salutarla e per informarla che noi tutti siamo al suo servizio.

Mi sento imbarazzato, Jamal, veramente. Perché non viene con noi? Perché non mi stringe la mano?

Le donne musulmane da noi non si siedono con gli uomini se non ce n’è bisogno e non danno la mano agli uomini se non sono dei parenti stretti.

Oggi,come le ho detto, ho incontrato cinque donne. Quattro di loro mi hanno stretto la mano al momento di salutarmi. Una, però, no, ma tutte si sono accomodate con me durante l’intervista.

E cosa ha detto la signora che ha rifiutato?

Si è scusata dicendo che non usa stringere la mano agli uomini.

E cosa ha pensato di lei?

Ho rispettato la sua scelta, specialmente dopo che altre due donne, mi hanno stretto la mano e parlato senza pudore.

Posso venire a Londra per stringere la mano alla vostra regina?

Cosa c›entra questo? Assolutamente no. La regina stringe la mano solamente a sette tipi di uomini. Gli altri non possono per legge stringere la mano alla regina.

Le ho già detto che la donna da noi è come la regina da voi. La legge Islamica permette alla donna di stringere la mano per salutare solamente a dieci tipi di uomini: Il padre, il nonno, il marito, il padre del marito, il figlio, il fratello, lo zio paterno, lo zio materno, il figlio del fratello, il figlio della sorella e il figlio del figlio. E come la vostra legge proibisce ciò per rispetto alla regina, noi lo facciamo per rispetto alla nostra regina e per allontanarla da una eventuale corruzione.

Una regina. Allora perché mi hanno stretto la mano le donne intervistate?

Purtroppo tanti musulmani non rispettano le leggi della loro dottrina ma la loro religione non accetta tale comportamento.

Adam non ha mai stretto la mano a Katerina…ora capisco! Le dispiace se parliamo della donna nell’Islam?

Assolutamente, no!

Una domanda diretta: Perché la donna non eredita come l’uomo, poi dite che lei è la regina. Essere alla pari con l›uomo è meglio di essere regina.

Lei dà lo stesso stipendio a tutti gli impiegati della sua società›?

Ma lei sta uscendo dal discorso.

No, assolutamente. È lo stesso discorso.

Di sicuro do a un direttore più che al commesso.

Ma perché dà al direttore più che al commesso?

Perché la legge del lavoro e della capacità professionale prevede questo.

Anche l’Islam ha dato a ognuno quello che deve avere con la massima parità. Per questo fa ereditare alla donna la metà di quello che può ereditare un uomo. Questo accade perché il mantenimento della moglie spetta al marito e non alla donna. Così c’è una perfetta parità.

Perché? Sua moglie non paga metà delle spese di casa?

Spendere per la casa è affare degli uomini. La donna rimane a casa per essere servita.

La donna non deve né studiare né lavorare.

Chi lo dice. Può studiare e lavorare come fa l’uomo.

E lo stipendio che porta a casa?

Per la legge islamica lo stipendio che guadagna è suo, la donna non è obbligata a spendere per il mantenimento della casa.

Allora economicamente la donna è la parte vincente.

No, non più degli uomini. In perfetta parità. La donna è stata creata diversa dall’uomo, quindi le norme sono differenti secondo la differenza che c’è tra lei e l’uomo.

Descrizione rassicurante e accettabile. In secondo luogo, lei non crede che l’Hijab sia un peso per la donna?

Al contrario.

Come? Lei è tutta avvolta, coperta che non si vedono né la bellezza né la femminilità!

Com’erano tutte le regine e le principesse da voi cinquant’anni fa?

Cosa vuole dire?

Risponda alla mia domanda, per favore.

Avevano pieni diritti.

Come si vestivano allora?

Intende dire si vestivano come fanno le donne musulmane ai nostri giorni?

Esatto. Non si vestono così anche le monache, le suore?

Ora è tutto cambiato, anche il vestiario femminile non è più lo stesso di una volta.

Prima di tutto il vestiario delle monache non è cambiato affatto. Al contrario, le condizioni di vita delle monache peggiorano. Anche il vestiario della donna da voi non è cambiato, ma la sua condizione è andata ancora di più peggiorando se leggiamo i casi di violenza sessuale sulle donne in Occidente e i casi di aborto forzato e di stupro.

Anche da voi esiste questo?

Certo. Siamo uomini. Facciamo anche noi i nostri errori, ma in percentuale minima. Queste cose accadono qui più che altro per imitare il vostro comportamento.

Come?

Posso usare i numeri e gli studi di ricerca? Dato che io amo le statistiche.

I numeri mi possono convincere di sicuro. Prego!

Le statistiche indicano che il 90% delle donne non sposate in Europa e negli Stati Uniti, hanno rapporti sessuali frequenti. Una scuola media superiore negli Stati Uniti fa sapere di avere 48% delle sue allieve incinte, anche alcuni studi eseguiti negli Stati uniti, indicano che circa il 79% degli studenti delle scuole medie superiori, hanno avuto rapporti sessuali nella vita, di cui il 22% sono sotto i tredici anni di età. Infine circa il 60% dei nati negli ultimi anni in Svezia, erano da donne non sposate.

Basta. So queste cose, ma le posso dare altre centinaia di esempi e di percentuali. Tutto il mondo è paese. Non siete così anche qui?

Come ho detto, infatti, tanti di noi vanno nella stessa direzione. Più ci si allontana dalla religione, più ci si avvicina a condizioni di vita simili a queste. Resta comunque il fatto che la differenza nelle percentuali rimane molto alta.

Vuole dire che i religiosi da voi non si sposano?

Non esistono uomini religiosi qui da noi, anche il profeta si era sposato.

Sì, ho letto che il vostro profeta si sposò. Ma dov’è sua moglie?Lei non è sposato?

A scuola. Lei insegna fisica nella scuola media superiore. Lavora da mezzogiorno fino alle sei. Forse arriverà tra poco.

Mi dica sinceramente, ha obbligato sua moglie a mettere l’Hijab?

Certo che no.

Allora perché obbligate le donne degli altri a metterlo, mentre non obbligate le vostre stesse mogli a fare lo stesso. Non è corretto utilizzare la religione per realizzare scopi personali.

Non ho obbligato mai nessuno. Lei mette l’Hijab da sola spontaneamente. Sono d’accordo con lei purtroppo che la religione a volte è utilizzata per raggiungere scopi personali.

Intende dire che lei mette l’Hijab senza essere obbligata?

Certo.

Perché l’ha fatto?

Per il suo credo religioso, è per proteggere se stessa.

Da cosa?

Per non diventare una preda come succede alle percentuali che abbiamo visto. Vuole altri numeri statistici?

No, basta con queste statistiche. Da noi si sente tanto parlare di cantanti e di danzatrici egiziane.

Sì, è vero. Più ci allontaniamo dalla dottrina, più cadiamo in basso, purtroppo!

Perchè purtroppo?

Domando scusa. Non intendo parlare male di voi ma la situazione femminile nei vostri paesi sta degenerando tantissimo al punto che tanti studiosi affermano di dover correre ai ripari per raddrizzare una situazione sociale così esasperata.

Dice che la situazione da noi è totalmente degenerata. Cosa intende?

Ad esempio perché un uomo deve sposarsi se ha quello che vuole senza contrarre matrimonio? Ma in questo modo il sistema familiare crolla, si cancella. Qualsiasi società, anche la più solida, si sfalda con il passare del tempo.

Nello specifico cosa intende?

Francamente, per tanta gente di voi, allevare un cane è più facile e meno costoso di allevare un figlio. Convivere non è meno costoso né tanto diverso dal sposarsi?

Solamente da parte di chi non ha principi morali.

Esatto. Questa è la condizione attuale di alcune società. La percentuale delle nascite oggi è al di sotto di un figlio per donna. Comunità come queste si stanno annullando da sole.

Per questo motivo state dominando l’Europa.

Il profeta consiglia: sposatevi con donne amabili e fertili.

Anche in questi dettagli ci sono raccomandazioni?

La nostra è una dottrina totale, onnicomprensiva, comprende tutti gli aspetti della vita, e per questo motivo un uomo si trova pienamente soddisfatto e felice.

Sono tanti i dettagli nell’Islam. Ma non trova che questo sia un difetto?

Cosa vuole dire?

Tutti questi dettagli stancano l’essere umano. Condizionano troppo la vita.

Quale paese è meglio. La Gran Bretagana dove ci sono le leggi o un altro paese pieno di confusione e anarchia?

Capisco cosa vuole dire. La buona legge dà spazio alla creatività e alla correzione.

Ora lei sta parlando come un musulmano. La nostra dottrina apre per noi grandi spazi di creatività e d’immaginazione, ma anche di pensiero. Per questo motivo, ci sono tanti incitamenti coranici che invitano alla creatività e al perfezionamento.

Non esiste per voi la paura che la fede venga sminuita se le persone scoprano le mancanze della vostra religione?

Questo accade nelle religioni terrestri. I musulmani, invece, più pensano e analizzano e più sono credenti, più rafforzano la loro fede. Meno pensiamo meno abbiamo fede.

Ammiro la vostra fiducia nella vostra religione.

Posso farle una domanda?

Prego.

Perché non si converte all’Islam? Mi sembra che lei sia convinto della validità della nostra religione.

George si sente confuso per la domanda di Jamal e stringe il pugno con forza. Gli viene in mente quello che Adam scrisse circa il pianto di Katerina e del suo bisogno di coraggio. Di quanto scritto da Gianluca nella sua ultima mail. Poi si ricorda che questa domanda è la stessa che egli aveva fatto giorni fa ai suoi amici. Allora, perché teme di rispondere? Decide di rispondere prima che lo faccia Jamal.

Mi permette di non rispondere per il momento?

Dipende da lei. Ho detto questo solo perché voglio per lei tutto il bene possibile.

Grazie. Risponderò tra due o tre giorni.

Non importa che risponda a me. Deve rispondere alla sua anima. La vita materiale ci ha fatto diventare delle macchine. Se pensiamo, ci stanchiamo. Per questo l’umanità vive nella miseria.

George sospira nel sentire la frase «rispondere alla tua anima», e si ricorda le parole dell’anziano signore incontrato in altra circostanza, e commenta:

Mi sta descrivendo.

Domando scusa. Non volevo offenderla. Così l’umanità sosterrà nel giorno della Resurrezione quando sarà davanti ad Allah che dice nel Corano: {Chi si sottrae al Mio Monito, avrà davvero vita miserabile e sarà resuscitato cieco nel Giorno della Resurrezione} [Tâ-Hâ-124], per poi affermare:
{Allah apre il cuore all’Islam a coloro che vuole guidare, colui che vuole sviare, lo stringe e opprime il suo petto, come a chi fa sforzo a salire verso il cielo. Così Allah impone l’infamità a coloro che non credono} [Al-An’âm-125].

Quanta severità in ciò che sta dicendo!

Mi scuso con lei, non vorrei essere severo sto solamente descrivendo la realtà. Mi deve scusare. E› molto triste allontanarsi da Do sia per oggi che per il futuro.

Cosa vuol dire?

La gente fugge dalla propria esistenza per diverse ragioni. Alcuni fuggono verso il divertimento, altri verso nuove forme religiose per soddisfare lo spirito. Altri ancora fuggono verso filosofie pompose. Poi, ci sono quelle persone che fuggono verso il nulla per non pensare più alla propria vita. Le dico con tanto amore: perché non vuole la felicità di questa vita?

Le risponderò tra due o tre giorni.

Mentre stanno discutendo, sentono il rumore di una porta che si sta aprendo, Jamal chiede il permesso di assentarsi a George ed esce fuori.

Un momento prego. E› arrivata mia moglie Aysha.

Posso parlare con lei per un attimo?

Mi faccia prima chiedere a lei.

Chiedere che cosa?

So che lei preferisce non parlare con gli uomini. Non amo obbligarla a fare una cosa controvoglia.

Jamal esce dalla stanza, lasciando George in uno stato di completo assorbimento. Oggi sono accadute tante cose che l’hanno scosso. Non sa più cosa fare. Si sente perso. Per tutto il giorno, non ha fatto altro che chiedersi perché sia venuto fino in Egitto: anche le mie solite lontane domande ritornano alla mente e mi tormentano. Perché vivo? Perché tutti questi sforzi?

Mentre sta riflettendo, Jamal entra con sua moglie nella stanza. George la guarda e vede che indossa un Hi jab che copre tutto il volto, tranne gli occhi.

Le presento mia moglie.

Jamal mi ha detto che lei intende convertirsi all›Islam, e che desidera sapere di più sulle condizioni della donna.

Non ho detto di volermi convertire all›Islam ma che vorrei sapere di più sulla condizione della donna. Questo sì.

Se lei non vuole diventare musulmano, allora perché intende sapere della condizione della donna musulmana?

Solo per sapere.

Il sapere che non serve non ha valore. La sapienza ci guida a temere Dio. Per questo dice il Corano: {E in egual modo anche gli uomini, gli animali e le greggi, hanno anche essi colori diversi. Tra i servi di Allah solo i sapienti Lo temono. Allah è il Potente, il Perdonatore} [Fâtir-28].

Voglio dire che sono interessato a sapere.

Da noi rimane senza valore ogni forma di sapienza che non faccia richiamo all’opera. Credo che il nulla, l›inutilità sia la mancanza dello scopo preciso nella vita di una persona e che ciò si possa considerare come una malattia della mente, oltre ad essere una mancanza di fede.

Che cosa significa quando dice “da noi”?

Voglio dire da noi musulmani. Sono sicura, comunque, che la sua mente voglia il sapere perché lei cerca di diventare musulmano.

Come fa ad esserne così sicura?

Spero di non infastidirla con questo versetto del Corano: {I miscredenti un giorno vorranno essere stati musulmani} [Al-Hijr-2]. Non esiste alcun uomo intelligente, senza fede in Dio, che non abbia un profondo dispiacere a causa della contraddizione tra i propri desideri e la mancata fede religiosa.

Intelligente?

Un uomo poco intelligente senza sapienza non considera le contraddizioni della propria vita, non prende in esame le contraddizioni della propria religione e ignora anche le interrogazione sulla propria esistenza e si dedica a questioni marginali per dimenticare o per fuggire dalle risposte.

Ma poi cosa?

Jamal mi ha fatto sapere che lei è un uomo intelligente. Anche suo fratello dice la stessa cosa..

Grazie.

Torniamo alla nostra conversazione: la donna nell’ Islam. Da dove vuole iniziare?

Come vuole lei, poi io farò le domande che mi vengono in mente.

L’Islam arrivò in un’era in cui gli arabi si vergognavano delle femmineneonate. Seppellivano le neonate femmine vive oppure dopo averle uccise.

Completamente bestiale.

Appunto. Questa condizione vergognosa non era un fatto dei soli arabi. I filosofi che si riunivano per discutere su punti essenziali ponevano questioni tipo se la donna avesse avuto un’anima simile a quella del uomo. Se quell’anima fosse umana oppure bestiale, per poi concludere che l’anima femminile era come quella dell’uomo, ma a livelli più bassi. Anche i romani davano all›uomo la libertà di vendere la propria moglie o di lasciarla o di riconoscere-o non riconoscere-il neonato. In Grecia la donna non aveva diritto all’eredità.

Esatto. Una storia vergognosa.

Tutte le dottrine monoteistiche arrivarono per mettere la condizione della donna sul giusto binario. Quando l’Ebraismo arrivò, doveva portare più giustizia per le donne, ma dopo le falsificazioni dei testi, le condizioni della donna peggiorarono, perché i libri furono falsificati cambiando le argomentazioni circa i rapporti tra i sessi e l’oppressione della donna.

La Levi mi ha parlato a lungo di questi aspetti. Ho anche letto tanto su questo.

Chi è la Levi?

E› una donna ebrea molto rispettabile.

Quanto vorrei che lei diventasse come noi per essere felice.

Non lo credo. Comunque, vada avanti.

Le chiavi dei cuori sono solamente nelle mani di Dio. Anche il Cattolicesimo contiene falsificazioni simili a quelle ebraiche, tanto da rendere questa religione piena di insulti alla donna.

Successione perfetta.

Poi arrivò la religione Islamica dando alla donna quello che merita in un modo mai dato a lei con le altre dottrine…senza distorsione alcuna fino ai nostri giorni.

Sono convinto che l’Islam non sia stato distorto. Ho delle domande, ma vorrei che lei prima finisse la sua argomentazione.

La donna in tutto il mondo non aveva mai sentito di avere tanta dignità come ne ha avuto da dopo la venuta dell’Islam. Anche l’Europa lo capì solo quando iniziò ad avere dei contatti con i musulmani, imparando anche nozioni sulla civiltà allora esistente. L’Europa, però, si scontrò con i divieti imposti dai libri sacri e dalla chiesa e fu per questo che l’Islam non si espanse, ma aveva comunque regalato alla donna il diritto alla parità.

La mente umana si è elevata, allora, grazie alle religioni?

Certamente, la parità inventata non è riuscita a dare alla donna tutti i suoi diritti, perché tale parità non è in grado di cambiare né la natura della donna né il suo ruolo per andare a pari passo con la parità stessa. Così la donna si trova oggi a dover fare i lavori dell›uomo a metà prezzo, e l›uomo è riuscito ad ottenere da essa ciò che vuole senza i sacri legami del matrimonio, diventando una convivente senza diritti, ma con solo doveri.

Questo non si può applicare indiscriminatamente a tutto l’Occidente.

Sì. E’ però applicabile ad una parte consistente dell’Occidente. Purtroppo, il concetto, un po’ per amore della parità, un po’ per amore del divertimento e dell’emancipazione, spinge la donna occidentale verso binari degeneranti fino ad arrivare alla situazione che oggi troviamo.

Cosa vuole dire?

Domando scusa se le mie parole possono sembrare dure o possono essere intese come un’offesa . Ma ciò che intendo dire è che la donna, purtroppo, oramai è un semplice giocattolo per attrarre e corrompere l›altro sesso, nel nome della parità, altrimenti come si può spiegare i canali televisivi che trasmettono film di pornografia e lo stesso commercio di sesso?

Si può spiegare questo come un’ammirazione verso questa creatura!

Allora lei ammette che sia una bella creatura ben diversa dall’uomo. La parità è una vera oppressione sia per lui che per lei e aggiungo dell’altro: l’uomo, in queste società, dopo averla spogliata dai suoi diritti materiali, ha fatto della donna il suo passatempo, un giocattolo. Altrimenti come spiega quelle donne che si espongono nude nelle vetrine dei negozi in tanti paesi del mondo, come se fossero un apparecchio qualsiasi?!

Queste pratiche sono sicuramente vergognose e non rappresentano per niente le nostre società.

Ma sono delle pratiche organizzate e legali mentre l’Hi jab è proibito legalmente e sistematicamente a chi ci crede, perché il sistema che permette alla donna di diventare come un oggetto da comprare e vendere, non permette alla donna musulmana di mettere l’Hi jab.

Io nemmeno sono d’accordo con certe pratiche persecutorie di alcuni paesi europei.

Lei è un terrorista secondo i vostri parametri. Mi scusi. Se mio marito non mi avesse chiesto di parlare con lei, non lo avrei mai fatto.

Lui vorrebbe essere la causa, anche se indiretta, della sua conversione all’Islam.

Ho alcune domande veloci che avevo fatto ad altre persone, ma vorrei che mi rispondesse una donna.

Prego.

Lei è specializzata in fisica, cioè in una scienza importante che avete avuto da noi nell’era moderna, elevando il livello della vostra vita, eppure lei continua a mettere l’hijab. Lei è obbligata a fare questo? O si sente costretta a metterlo giacché simile al vestiario tradizionale delle suore e quindi c’è un qualche nesso con la castità. Lo fa per questo o magari perché vive in una societàlibidinosa che la obbliga a mettere dei vestiti simili per non essere preda facile. Oppure per cosa?

Dunque, le scienze sono un patrimonio dell’umanità. Prima ancora che le scienze moderne arrivassero da voi, le avete prese proprio da noi, quando l’Europa viveva, allora, nel buio più assoluto. L’abuso o la provocazione sono causate dal nudismo. Quanto a me, io metto l’hijab per motivi religiosi che sono alla base della mia fede di cui vado sempre fiera, perché è un grazioso dono di Allah fatto a me.

Sempre ripetete la parola “felicità in questa vita e nell’altra.

Sì, una felicità che nessuno sa riconoscere se non l’ha ancora provata.

Ora veniamo alla poligamia: lei accetterebbe che Jamal si sposasse con una seconda moglie come fece il vostro profeta?

Aysha guarda verso Jamal fermo accanto a lei e risponde:

Non credo che Jamal farebbe una cosa simile. Per lo meno spero che non si risposerà di nuovo.

Il vostro profeta fu poligamo!

Sì, il profeta ebbe diverse mogli, una delle quali portò il mio stesso nome, Aysha.

Perché allora non vorrebbe che Jamal facesse come fece il vostro profeta?

L’Islam non mi ha chiesto di non essere donna. Ho tutto il diritto di essere gelosa. L’Islam non mi chiede di accettare l’umiliazione e per questo direi che la poligamia non è solamente un affare dell’Islam, ma esiste quasi in tutte le altre religioni, la sola differenza è nel numero di donne sposabili. Il profeta Salomone sposò mille donne, mentre Adamo si sposò tredici volte. Anche il profeta Davide sposò sessantanove donne. Comunque, una cosa per tutte: meglio la poligamia delle amanti.

La non poligamia sarebbe la soluzione migliore certamente.

Credo che la poligamia faccia parte della natura umana di alcuni uomini. Per questo la poligamia non è una cosa specifica solo dei musulmani. Nelle religioni antiche non era fissato un numero definito delle donne con le quali era permesso sposarsi. Ad esempio, il profeta Salomone si sposò con ben mille donne, Adamo con tredici, il profeta Davide con sessantanove donne, mentre nell’ Islam il numero massimo è di quattro donne.

Ai nostri giorni non si parla più di poligamia. La maggioranza dei paesi la vieta. Le leggi la vietano.

Il vostro libro sacro è pieno di normative riguardo la poligamia. I vostri religiosi si sono stancati di dare spiegazioni: alcuni di loro affermano che questo sia un errore umano, altri affermarono che la poligamia fu permessa per un certo periodo di tempo a causa delle continue guerre per non lasciare le vedove da sole abbandonate a loro stesse, dimenticando, però, che le guerre sono i peggiori avvenimenti catastrofici anche dei nostri tempi....e così via..

L’importante è che noi abbiamo sviluppato la nostra religione e il nostro sistema giudiziario per prevenire la poligamia.

Perfetto. Lei dice: -Abbiamo aggiornato la nostra religione-ma una giusta religione dovrebbe essere valida per ogni tempo e per ogni luogo. Non serve aggiornarla come si afferma nel Corano riguardo l›Islam stesso:{Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l’animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva feroce, a meno che non l’abbiate sgozzato [prima della morte] e quello che sia stato immolato su altari [idolatrici] e anche [vi è stato vietato] tirare a sorte con le freccette. Tutto ciò è iniquo. Oggi i miscredenti non sperano più di allontanarvi dalla vostra religione: non temeteli dunque, ma temete Me} [Al-Mâ’ida-3].

L›importante è che abbiamo aggiornato il nostro sistema e le nostre leggi per impedire la poligamia.

Sì, nella maggioranza dei paesi dell›Europa e dell›America siete riusciti a impedire la poligamia completamente, ma sono permesse senza remore e alcuno scrupolo le amanti.

L›importante impedire la poligamia.

E per accondiscendere la natura umana di soddisfare un solo uomo avete lasciato le amanti. La cosa più grave è che in alcuni paesi è permesso anche di prendere più di un solo marito simultaneamente, al posto della poligamia. Secondo me, meglio per una donna avere una marito con una seconda moglie che un marito con un›amante.

La scienza moderna che lei ha imparato e che lei sta insegnando agli alunni, potrebbe essere contraria alla vostra religione!

La scienza contraria alla nostra religione! Ma lei non conosce la nostra religione, oppure forse non conosce la scienza stessa. Comunque, Jamal conosce bene l›argomento scienza-religione. Avete chiesto di conversare sul rapporto donna-religione e pare che io abbia finito il mio ruolo. Se mi permettete, vado ad aiutare i figli nei loro compiti.

Aysha esce dalla stanza sorridendo, poco convinta.

George fa i complimenti a Jamal, dicendogli che la moglie avrebbe potuto essere un uomo.

Jamal sorride.

Perché sorride?

Allora lei sa che un uomo non può essere una donna. Perché la parità allora? A cosa servirebbe. Il profeta, poi, si raccomanda che la donna obbedisca a suo marito.

Ritorniamo nuovamente alle distinzioni. Perché il vostro profeta non v’insegna di dover trattare bene vostra moglie?

Sicuramente, il profeta si è raccomandato in special modo a favore della moglie, i figli e dei genitori in base a questa affermazione:I migliori tra di voi sono i migliori verso i loro familiari ed io sono il migliore tra di voi con i miei familiari. Sto bene a conversare con lei, ma vorrei andare a pregare adesso.

Sono le quattro e mezzo. Usciamo adesso se le sta bene. Lei farà la sua preghiera mentre io vado in giro per il Cairo per un’ora circa, poi mi accompagnerà da Mustafà per andare a cena.

(4)

George rimane in macchina in attesa che Jamal finisca la preghiera. Dopo un po’ la gente inizia ad uscire dalla moschea. All’improvviso, vede una persona che assomiglia ad un europeo, lo chiama e fa segno di voler parlare con lui. Risponde con un Inglese stentato:

Salve, di dove è lei?

Sono George, dalla Gran Bretagna.

Peter dalla Germania.

Lei fa la preghiera con i musulmani?

Sono un musulmano Tedesco.

Dalla Germania oppure un egiziano che vive in Germania?

Metà dei musulmani viventi in Europa sono nativi ed io sono uno di loro. Il numero dei musulmani in Germania supera i quattro milioni, cioè circa i 5 percento degli abitanti.

Lo so. I musulmani da noi in Gran Bretagna sono più di due milioni e costituiscono circa i tre percento del numero totale degli abitanti. Ma lei era cristiano prima?

I miei genitori lo erano, io invece ero ateo. Grazie a Dio sono musulmano ora, e sono in Egitto per studiare l’Islam.

Cosa le ha attirato dell’Islam?

Tanta gente mi fa questa domanda, ma potrei sintetizzare tutto in tre parole: la verità, la felicità, la giustizia.

Sono presenti questi tre valori nell’Islam? Come li ha trovati?

Sì, li ho ritrovati. Se vuole più dettagli ecco il mio biglietto da visita. Ho un appuntamento con un amico. Troverà tutti i miei contatti.

Grazie. Mi scusi se le ho rubato del tempo.

George ritorna nella sua macchina, e trova Jamal ad attenderlo.

Quando è ritornato?

Lei stava parlando con quel signore, non ho voluto interromperla. Ora sono le cinque e mezzo. Quanto tempo è rimasto prima dell’appuntamento con Mustafà?

Un’ora circa. La verità è che sono stanco e vorrei andare in albergo per riposarmi, ma Mustafà ha voluto quest’appuntamento e non ne so il motivo. Perciò, non vorrei fare tardi.

Perfetto. Le promesse vanno mantenute. Propongo, per il tempo rimasto, di farle fare un giro in barca sul Nilo. Sarà molto rilassante. Il luogo dell›appuntamento non è lontano da quella parte.

Grande idea.

Prendono una barca a noleggio per andare sulle acque del Nilo. Fanno un bel giro finche› George non si sente del tutto rilassato. E percepisce che la quantità d’informazioni immagazzinate, si stanno riorganizzando.

Vanno al luogo dell’appuntamento con Mustafà.

Grazie tante, Jamal. Veramente un bel giro rilassante al momento giusto.

Spero che lei si senta più rilassato ora.

Sì, lo sono, ma la conversazione è stata davvero impegnativa. Mi sento turbato ogni volta che i miei soliti interrogativi ritornano alla mente.

Quali domande?

Posso farle una domanda?

Prego.

Non si è mai chiesto il perché è stato creato da Dio?

Certo, tante volte.

Come risponde a se stesso? Oppure come fa a sfuggire a questa domanda?

Perché dovrei fuggire se ho la risposta chiara?

Qual è?

Dio ci fa ricordare nel sacro Corano:{È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni gli uomini}[Adh-Dhâriyât-56].

Vuole dire che sono stato creato solamente per pregare e per digiunare?

No. Lei è stato creato per avere fede in Dio, e quindi anche pregare e digiunare.

Come?

La devozione a Dio comprende ogni aspetto della vita. Non è in un giorno specifico né in uno luogo specifico. Anche il matrimonio nell’ Islam è un atto di devozione verso Allah.

Come?

Il nostro profeta non ci ha detto che avere rapporti sessuali con una donna sia considerato un grave errore. Al contrario, se tale rapporto dovesse avvenir all’interno del matrimonio, allora diventerebbe un atto di devozione. Così tutta la vita diventa piena di atti di devozione a non finire: Dì: {In verita’ la mia orazione e il mio rito, la mia vita e la mia morte apparten-gono ad Allah Signore dei mondi} [Al-An’âm-162]

Allora lei perché vive?

Potrei dare la stessa risposta con gli stessi termini precedenti, e sarò sincero se dico: per popolare la terra e la vita e svilupparla. Saro› ancora sincero nel dire che anche popolare la terra, la vita, sono atti della massima devozione a Dio: E [mandammo] ai Thamûd il loro fratello Sâlih. Disse loro: {O popol mio, adorate Allah. Non c’è dio all’infuori di Lui. Vi creò dalla terra e ha fatto sì che la colonizzaste. Implorate il Suo perdono e tornate a Lui. Il mio Signore è vicino e pronto a rispondere} [Hûd-61].

Purtroppo siamo arrivati senza aver finito il discorso. Domani continueremo la discussione. L’aspetto per le dieci. Vorrei riposarmi un po›. Il nostro appuntamento con l’altra società sarà per le undici di domani mattina.

D’accordo.

George si incontra con Mustafà che lo accoglie cortesemente.

Tutto è pronto. Andremo a cena in un ristorante qui vicino all’interno di un albergo. Tutti ci stanno aspettando.

Benissimo.

Si vede che lei un po’ stanco. Abbiamo fatto in modo che si rinfrancherà. Noi egiziani dimentichiamo sempre che la nostra quotidianità non è adatta agli europei che ci vengono a trovare.

Come?

Io ho studiato in America e conosco bene la vostra vita e le vostre abitudini. Sarà del tutto soddisfatto.

Mustafà parcheggia la macchina vicino a un albergo, poi continuano a piedi attraverso un corridoio con luci ai due lati. La musica ha il volume molto alto. Mustafà si avvicina a George e gli mette una mano sulla spalla:

Abbiamo un›ala tutta nostra.

Arrivano nell›angolo prestabilito, dove George trova in sua attesa quattro donne, di quelle venute ai colloqui.

Credo che lei conosca le signorine. Le ha intervistate questa mattina. Sono qui adesso per conoscerla meglio, più da vicino. Questa è Samira, Manal, Aysha e Diana.

Si salutano tutti cordialmente e si accomodano.

Sono Manal Ali, ho ventiquattro anni e sono qui per servirla.

Bene. Vogliamo presentarci tutte quante a George.

Io sono Samira Nazmi, ventitre anni e sono qui per allietare la sua serata..

Sono Aysha Khaled, venticinque anni e sono qui, tutta per lei.

Salve. Io sono Diana Sameh, quasi venticinque anni.

Salve… io sono George, quasi quarant’anni...

Improvvisamente, Mustafà si alza…

Domando permesso per andarmene. Si diverta, George.

Per me questo incontro è una sorpresa. Non sapevo che vi avrei rivisto qui.

Mustafà ci ha detto che siamo un regalo per lei.

Non ho capito…

Lei è da solo qua. Noi siamo venute tutte per lei, per farle compagnia.

Capito. E fino a che punto siete disposte a servirmi e farmi felice?

Fino al massimo.

Chieda quello che vuole, e noi dimostreremo il tipo di servizio.

George rimane in silenzio per un attimo, guardando nei volti le ragazze, veramente belle, vestite in modo seducente, ma lui prova solo pietà per loro, e per il modo utilizzato da Mustafà per portarle fin qua. Interrompe il suo silenzio:

Farò a ogni una di voi delle domande. Inizio con Aysha:

Sono a sua completa disposizione.

Ho una domanda: il suo nome è come il nome della moglie del vostro profeta?

Sí, perché lo chiede?

Allora lei dovrebbe comportarsi come fece Aysha la moglie del profeta?!

Perché questa domanda? Chieda quello che vuole ed io lo farò.

Risponda, per favore.

Si rivolga a me, sono una Cristiana, perché lei fa queste domande imbarazzanti alla mia amica?

La difende?

Sì, è una mia amica e voglio deviare le sue domande imbarazzanti verso di me.

Ora lei la difende per questioni d’imbarazzo, e lei stessa sa bene che questa ragazza è un’eretica perché Gesù non la salverà di sicuro.

Io sono cristiano-laica. M’interessa solo la scienza.

A lei piace solo la scienza e non ha nemmeno finito la scuola superiore. Il suo unico titolo è la bellezza!

Vuole provare questa bellezza o vuole passeggiare o divertirsi?

Forse. La mia domanda è: quello che ora lei sta facendo, non va contro il Cristianesimo?

Ho detto di essere laica.

Intende un’atea?

Non c’è problema. Non trovo la differenza.

Venire a letto con lei non è contrario alla morale?

Conosciamo più di lei la moralità di queste parti.

Come?

Ciò che costituisce contravvenzione alla morale, può variare da persona a persona.

Niente principi per nulla?

Il mio unico principio sono i miei interessi personali.

Questi sono i principi degli atei, solamente il proprio interesse personale e il pragmatismo.

Ora vuole o no venire a letto con me?

Ora mi rivolgo a Manal..

Non ho bisogno delle sue domande. Facciamo solo schifo noi altre. Una vergogna alla quale siamo state spinte per necessità da quello sporco di Mustafà. Andiamo via, Aysha.

Allora perché vi esponete in questa vergogna?

Manal e Aysha vanno via, e regna il silenzio completo tra le persone rimaste a tavola. Un silenzio attraversato dalla musica ad alto volume. Arriva il cameriere.

Mustafà si è raccomandato di portarvi qualche bevanda alcoolica. Prima, vorrei sapere cosa preferite?

Io non bevo.

Se non beve allora che sta facendo qui con queste belle ragazze? Comunque, tra poco inizierà il ballo. Mustafà mi ha informato di avervi lasciato qua da soli perché possiate divertirvi. Ritornerà alle otto e mezzo. Se lei dovesse cambiare idea, mi faccia un cenno per portare gli alcoolici.

Lei non beve. Lei non è europeo, nemmeno cristiano! Pensavo che avrebbe cambiato atteggiamento con me dopo aver bevuto!

Perché, devo bere l’alcool per essere un vero cristiano?

Fino ad un certo punto. Anche i preti bevono come atto di devozione. Lo considerano una bevanda sacra.

L’europeo deve bere per essere considerato tale?

Nella maggiore parte dei casi, sì. Gli europei non sono dei musulmani rigidi. Mustafà ha fatto di tutto per convincere Aysha a venire con noi, ma lei parlando con loro in questo modo, rischia di far diventare Aysha e Manal due musulmane intransigenti.

Allora sono diventato un rigido missionario islamista.

Diana è l’unica ragazza che non dice nulla. Non ha aperto bocca sin dall’inizio. E’ stata proprio lei ad attirare l’attenzione di George al colloquio avuto con lui nella mattinata, perché era l’unica specializzata, professionale e preparata con il computer.

E cosa mi dice lei? L’unica che non dice nulla?

No, io sono come le altre.

Professionista, ben preparata ma silenziosa!

Sono proprio come loro. Una mercein offerta per lei.

Perché ha accettato di diventare come una merce?

Per fuggire da me stessa.

Come?

Io mi sono stancata di vivere. Mi sono ammalata e mio zio, il mio tutore, ha chiesto a Mustafà di farmi uscire dal mio isolamento.

E che ne dice di quello che Mustafà sta facendo?

Avrei potuto avere una mia personale opinione se avessi saputo o imparato come si può vivere bene. Ma io sono come la foglia in mezzo al vento. La vita mi prende e mi riprende come vuole. Forse mio zio ha ragione nel suo modo di gestire la mia vita!!

Il meglio per la sua vita è di fuggire o di perdere se stessa per diventare definitivamente una merce da scambio?

Forse lei non capisce cosa sente una persona quando perde se stessa e il suo scopo nella vita, altrimenti lei non mi avrebbe detto nulla. Forse il suicidio è meglio di tutto questo.

Voi secondo la vostra religione, sapete perché vivete e perché siete stati creati?

Io non lo so e sarei grata se me lo dicesse lei.

Un mio amico musulmano mi ha detto oggi che voi siete stati creati per essere devoti a Dio.

Io sono cristiana ortodossa .

Le ragazze mussulmane sono già andate via. Divertiamoci allora. La festa sta per cominciare.

Dato che voi siete due ragazze cristiane, allora potrei essere d’accordo di divertirmi con voi, ma sarà Diana a dovermi convincere.

Convincerla di che cosa?

Che la felicità sta nel godere della vostra bellezza, nel bere e nel dimenticare. Un modo per fuggire da questo presente e dimenticare tutto.

Samira è più brava di me a poterla convincere.

La mia unica condizione è che Diana mi convinca.

Samira è una bella ragazza. Bravissima danzatrice del ventre che le farà girare la testa specialmente se vi ubriacate insieme. Non lo crede?

Mi sto per convincere, ma perché mi tiri ballo Samira. Perché deve convincermi a bere con lei e poi a divertirmi?

Io in realtà non ho mai bevuto in vita mia, ma sono d’accordo lo stesso. Ho tante domande nella mia testa magari passeranno.

Quali domande?

Ho da lungo tempo delle continue e incessanti domande circa la ragione della nostra esistenza, il significato della vita e così via.

Lei crede che bevendo alcol, ballando e facendo sesso, possa dimenticare di affrontare i suoi problemi?

Almeno momentaneamente, sì. Sono pronta per lei, e quindi non si prolunghi a fare altre domande inutili..

Sono come lei. Gli interrogativi mi hanno veramente stancato, ma sono, comunque, convinto che cercare di fuggire sia una strada inutile.

Anch’io sono ormai troppo stanca.

Lei è perfetta anche nella sua professionalità e nella sua educazione. Non dovrà rovinare tutto solamente per la bellezza del suo corpo.

Me ne vado via adesso. Grazie di tutti i suoi consigli e dei suoi complimenti.

Ora siamo rimasti qua io e lei. Vuole che balliamo e ci divertiamo insieme qui o nella sua camera in albergo?

Dov’è Mustafà?

Mustafà ci ha lasciati da soli per divertirci di più.

Andiamo…

I due si alzano e lei si dirige verso la pista da ballo. George invece decide di lasciare il locale e mentre sta lasciando la sala, intravvede Mustafà che arriva con una ragazza sottobraccio ma fa finta di nulla e prosegue verso l’uscita.

George, un momento. Cosa è successo, amico mio?

Niente. Sono stanco e torno in albergo.

Allora venga con me che la accompagno.

Va bene. In fretta per favore.

Cosa mi dice delle ragazze?

Molto belle, davvero.

Vi ho lasciati da soli per divertirvi di più.

Mi sono divertito a sufficienza.

Qual è la ragazza che le piace di più?

Tutte. A proposito, lei è musulmano?

Sì, e mi chiamo Mustafà come il nostro profeta.

Lei è la vergogna dei musulmani!

Cosa dice?

Niente. Lei è musulmano come il mio amico Jamal. Ma lei un’atra cosa, molto diversa da Jamal.

Sì, come ho detto. Lui è un rigido estremista, mentre io ho studiato all’estero. Sono più aperto.

Le chiedo di accelerare un po’. Vorrei arrivareinalbergo il prima possibile.

Il nostro appuntamento di domani, a che ora è?

Non esistono appuntamenti tra di noi. No, ci senteremo per telefono.

George arriva nel suo albergo alquanto logorato da questa lunga giornata piena di contraddizioni e di sorprese. Sente una certa pesantezza sul suo corpo, si butta sul letto completamente assorto e gli torna in mente Diana che aveva detto di essere come lui, stanca di interrogarsi sulla vita e sul suo significato. Poi arriva la domanda di Jamal: Perché non si converte all’Islam?

Si addormenta all’improvviso. Si risveglia alle otto e mezzo del mattino dopo e si accorge di essersi addormentato com’era ritornato dal ristorante, senza nemmeno togliersi i vestiti.



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